Milano – Il colpo al Quadrilatero della Moda con il solito modus operandi da predoni seriali. L'inseguimento a piedi. E la testata al volto di una poliziotta per liberarsi dalla presa. La sequenza è andata in scena venerdì scorso in pieno centro: il rapinatore, un minore non accompagnato di origine marocchina, è finito al Beccaria; l'agente è stata trasportata in ospedale per la frattura scomposta delle ossa nasali e del setto nasale, venendo dimessa con una prognosi di 15 giorni.
Il raid in diretta
Torniamo a venerdì pomeriggio. Gli investigatori della Mobile, impegnati in uno dei consueti servizi antifurti in zona Quadrilatero, vedono tre giovanissimi nordafricani che all'improvviso iniziano a seguire due uomini, padre e figlio di origine montenegrina, che stanno passeggiando in via dei Giardini. Dopo alcune decine di metri, i tre si scambiano un cenno d'intesa ed entrano in azione: si avventano sul più anziano, gli bloccano le braccia e gli strappano dal polso un orologio del valore di 20mila euro. La reazione delle vittime è veemente. I tre scappano in direzioni diverse: l'autore materiale, braccato dal figlio trentenne del derubato, butta a terra il cronografo, poi recuperato dal legittimo proprietario.
L'arresto vicino alla Questura
Il minorenne, inseguito a piedi dai poliziotti della Mobile, si infila di corsa in via dell'Annunciata, a due passi dalla sede della Questura, e di colpo decelera, tornando a camminare normalmente per non attirare l'attenzione di un'altra pattuglia di agenti in bicicletta dell'Ufficio prevenzione generale. Quindi si infila in un palazzo, ma viene comunque fermato, non prima di aver procurato un trauma distorsivo al dito di un agente sbattendogli il portone dello stabile su una mano.
Al Beccaria dopo la testata
Finita? No, perché al termine dei controlli sanitari che precedono il trasferimento al minorile Beccaria, il baby rapinatore prova nuovamente a scappare, riuscendo a divincolarsi per un attimo dalla presa dei poliziotti e a infilarsi in un edificio vicino al pronto soccorso del Fatebenefratelli. È in queste fasi concitate che il giovanissimo nordafricano rifila una testata in faccia a una poliziotta, rompendole il naso. Arrestato per rapina aggravata in concorso e resistenza a pubblico ufficiale, il ragazzo è stato anche denunciato per lesioni.