
La fermata Centrale della metropolitana
Milano, 15 giugno 2023 – Giornata di disagi in vista per chi deve utilizzare i mezzi di trasporto pubblico Atm e Audioguidovie.
Domani, venerdì 16 giugno, sono a rischio le corse di metropolitane, autobus e tram a causa di uno sciopero proclamato dal sindacato Al Cobas. Ad annunciarlo in via ufficiale sul proprio sito è stata la stessa Atm, l’Azienda di trasporti milanesi.
Sempre domani, agitazione delle organizzazioni sindacali Faisa-Cisal, che hanno proclamato uno sciopero di 24 ore che interesserà i dipendenti di Autoguidovie.
Ecco tutte le informazioni riguardanti gli orari e le fasce di garanzia.
Atm
L’Atm, come sempre, garantisce il servizio in alcune fasce orarie. In una nota, l’azienda ha confermato che le linee di superficie e metropolitane saranno garantite dall'inizio del servizio fino alle 8.45 e dalle 15 alle 18. In serata perciò potrebbero chiudere diverse linee, ma le informazioni dettagliate saranno comunicate solo pochi minuti prima dell'eventuale chiusure.
Audioguidovie
Sempre domani sono a rischio anche gli autobus Autoguidovie. In quel caso la protesta è stata organizzata dai sindacati Osr Faisa-Cisal. "Le corse delle linee 201, 220, 222, 230, 328, 423, 431, 433 saranno garantite fino alle 8.29 e dalle 15 alle 17.59", si legge nella nota. Potrebbero non essere garantite, invece, le corse in partenza nella fasce orarie dalle 8.30 alle 14.59 e dalle 18 fino alla fine del servizio.
Le motivazioni
Lo sciopero di Atm è stato proclamato “contro la liberalizzazione, privatizzazione e gare d’appalto dei servizi attualmente gestiti dal Gruppo Atm e per la reinternalizzazione dei servizi di trasporto pubblico locale in appalto e/o subappalto; contro il progetto 'Milano Next', per la trasformazione di Atm S.p.A. in Azienda Speciale del Comune di Milano e il conseguente affidamento diretto in house dei servizi, nonché per la loro gratuità; per la riattivazione del distanziamento tra conducenti e utenti con inibizione della porta anteriore per la salita e la discesa dei passeggeri; per la pulizia, igienizzazione e sanificazione delle vetture e degli ambienti”. E ancora: “Per la tutela della sicurezza dei lavoratori più esposti ad atti aggressivi, anche con sistemi di protezione passivi; per la fruizione delle ferie per il personale viaggiante, piani aziendali d’assunzione e trasformazione dei contratti a tempo parziale; per l’aumento di 150 euro netti per tutti i lavoratori, a recupero degli insufficienti aumenti dei contratti nazionali; per ulteriori tematiche di carattere aziendale attinenti, tra l'altro a indennità ferie, turni particolari e vestiario”.