
di Laura Lana
"Qui abbiamo ripreso alla grande. La situazione, sentendo anche i colleghi del settore, è variegata ma, per quanto ci riguarda, siamo tornati a lavorare a pieno regime". Parla così Ivan Singia, titolare della storica agenzia Rondò Viaggi. Staff al completo con 5 persone, "forse dovremo assumere la sesta" per una società che si posiziona nel segmento medio-alto. "La gente sta prenotando anche 3 viaggi da qui a Capodanno. Pasqua è andata a mille: Egitto, l’evergreen delle Maldive, ma anche la Giordania è molto richiesta – racconta Singia -. Per questa prima tranche di vacanze l’idea è di una settimana di relax al mare. Per l’estate invece abbiamo avuto il boom degli States, anche l Namibia: abbiamo la ripartenza dei viaggi itineranti". Dopo quasi due anni di stop, il turismo riparte tra vecchie pratiche e nuovi modelli. "Il popolo di internet sta tornando in agenzia, dopo essere stato scottato proprio in questo biennio, perché magari non ha ricevuto rimborsi, voucher, assistenza, servizi personalizzati come invece offriamo noi. Da un certo punto di vista siamo tornati a 20 anni fa, quando il cliente si affidava all’esperienza dell’agenzia". Il primo a viaggiare è proprio Singia. "Per toccare con mano la situazione post Covid, vedere cosa si può realmente fare, cosa poter consigliare. Ad esempio, gli Usa hanno riaperto all’Italia tre mesi fa, ma tanti servizi non sono ancora disponibili. Quindi, magari, spingiamo più per tour di gruppo che invece non si facevano da anni. Far vedere le mie destinazioni sui social ha un buon riscontro sui clienti, perché capiscono che si può fare". Già a Natale l’agenzia di piazza IV Novembre aveva lavorato bene. "Manca ancora la fascia medio-bassa, che è quella che ha avuto più contraccolpi dalla pandemia anche a livello economico. Per questa Pasqua abbiamo avuto anche un boom come biglietteria: treni e aerei hanno fatto il tutto esaurito e già nei giorni scorsi si trovavano posti solo ad alto costo". Agenzia a conduzione familiare, anche all’interno di Standard Travel lo spirito è di "estrema fiducia per i prossimi mesi", anche se la situazione a oggi è meno dinamica rispetto ai colleghi del Rondò. "Per noi ancora non è partito il periodo buono con l’estero e i tour. Per ora abbiamo tanta Spagna, Grecia e le crociere sul Mediterraneo, oltre al traffico su Dubai per l’Expo – confessa Piero Mazzei, titolare con le figlie dell’agenzia di via Dante -. In due anni è cambiato il modo di rapportarsi col turismo: si va a casa dell’amico, nell’appartamento di famiglia, c’è movimento, ma è ancora interno e povero. Anche a Pasqua vediamo spostamenti vicini con la gente che si organizza da sola. Avevamo anche molti clienti no vax che sono rimasti fuori dai circuiti di viaggio".