Milano, 28 dicembre 2023 – Proprio nell’anno del centenario della sua nascita, è stata rivenuta una vestaglia in pizzo rosa indossata da Maria Callas nel 1955, durante l’interpretazione de Il turco in Italia di Gioacchino Rossini. La vestaglia, disegnata dall'allora costumista Franco Zeffirelli è stata riscoperta fra i materiali del teatro grazie al lavoro di riordino in corso da parte dell'Archivio storico artistico.
La scoperta risale alla prima settimana di dicembre in occasione di una sessione fotografica di una selezione di costumi storici, quando è stata fatta una revisione della catalogazione. Tra i costumi disegnati da Zeffirelli per Callas nella parte di Fiorilla era catalogata una camicia da notte bianca con bustino ma nell’unica foto presente nell’Archivio, il soprano indossa, oltre la camicia, anche una vestaglia di pizzo.
Il materiale dell’Archivio storico artistico
Preparando il materiale per le giornate dedicate alla digitalizzazione dei costumi storici, la responsabile del magazzino costumi ha ritrovato in una scatola contenente materiale generico de Il turco in Italia una vestaglia di pizzo rosa senza nome: la vestaglia corrisponde proprio a quella della foto e alla descrizione dei costumi di Fiorilla contenuta nei libri di sartoria dove il n° 171 risulta composto da “camicia tela seta bianca guarnizione pizzo bianco nastri rosa / vestaglia pizzo tenda rosa”.
Successivamente è stato svolto un esame attento della camicia da notte che sarebbe da attribuire piuttosto alla produzione della Sonnambula di Bellini diretta da Leonard Bernstein nel marzo 1955, un mese prima del Turco, e sempre interpretata da Callas. Tra i costumi del Turco è invece conservata un’altra camicia da notte con bustino incorporato comparabile con quella della foto e non attribuita, che quindi potrebbe essere proprio quella descritta al n° 171 del libro di sartoria.
Le lettere di Maria Callas su Medea
“L'episodio testimonia l'importanza dell'opera di recupero e valorizzazione degli archivi potenziata con la creazione del nuovo Archivio Storico Artistico un anno fa e apre prospettive per il futuro”, hanno commentato dal teatro. Rientrano nella valorizzazione dell'archivio anche le due lettere conservate e presentate in occasione del debutto di Medée (in scena alla Scala dal 15 gennaio): le lettere sono scritte da Maria Callas che si esprime riguardo alla figura classica di Medea.