MONICA AUTUNNO
Cronaca

Santa Maria delle Stelle di Melzo, si riparte: "L’ospedale non sta morendo"

Dipendenti passati da 431 lo scorso anno a 463 e 7 nuovi ginecologi grazie alla partnership con il San Gerardo. Questi alcuni numeri presentati dalla direttrice generale alla commissione straordinaria in Comune

Santa Maria delle Stelle, si riparte: "L’ospedale non sta morendo..."

La direttrice generale Asst Roberta Labanca con il sindaco di Melzo Antonio Fusè alla riunione indetta dalla commissione consiliare per la situazione dell’ospedale

Organico totale da 431 unità l’anno scorso a 463 attuali, 32 in più. In dettaglio infermieri da 210 a 217, professionisti da 11 a 18, ostetriche da 23 a 29. I posti letto, un numero chiave: da 116 a 159. Le nascite, da 325 a 356. E un valore di produzione dell’attività del nosocomio aumentato in un anno del 30%. Numeri, certo. "Ma che attestano una realtà. L’ospedale ha un trend in crescita dopo anni difficili. Ora la sfida è mantenerlo attrattivo: solo così si potrà superare la sfida del personale".

Numeri e dati a raffica, davanti a un pubblico folto di cittadini, sindacati e operatori ospedalieri, alla commissione straordinaria chiesta da Pd e liste civiche sulla situazione dell’ospedale Santa Maria delle Stelle, e che ha avuto come relatrice la direttrice generale dell’Asst Melegnano Martesana Roberta Labanca. I dati, quelli dell’ultimo anno aggiornati al 31 agosto 2024, raffrontati al 2023. Il presente e il futuro, partendo dai concorsi. Già su Gazzetta ufficiale selezioni per nuovi medici specialisti, in corso selezioni per ortopedici e gastroenterologi, ostetriche e assistenti sanitari. Sono invece pronti a prendere servizio infermieri e tecnici radiologi già vincitori dei concorsi di settembre. I concorsi non una garanzia di entrata in attività a Melzo.

La fuga verso i maggiormente attrattivi nosocomi milanesi è da anni "il" grande problema. Un delicato flash quello fornito sul pronto soccorso, per il quale è in vista l’ampliamento. Il confronto fra gli accessi 2023 e 2024 segna un calo importante soprattutto per quel che riguarda i codici rossi (meno 54%). Sono stabili gli accessi per le altre fasce d’urgenza e complessivamente il calibro dell’attività. È in corso "una riorganizzazione di attività e turni - così la direttrice - che mantenza la presenza notturna, sempre, di un medico internista e di un chirurgo, oltre a ‘guardia’ anestesiologica, ortopedica, ginecologica e pediatrica".

I lavori per l’ampliamento dovrebbero concludersi nel giugno del 2026. Sul fronte investimenti, ancora numeri. Traguardo a fine anno per lavori di messa a norma antincendio finanziati per tre milioni di euro. In vista la fine lavori anche per adeguamento poliambulatori, interventi impiantistici e nuovi posti di terapia intensiva. A Melzo andrà una tranche di 570mila euro di un finanziamento regionale all’Asst per apparecchiature. Una nuova Risonanza magnetica sarà invece acquistata con fondi Pnrr: la dotazione entro dicembre, l’entrata in attività sarà entro sei mesi.