San Siro, Sala accelera "L'accordo? Si può fare in poche settimane"

Il sindaco ottimista sulla trattativa con Milan e Inter: i club hanno capito che parte dell’attuale stadio va salvata. Sì alla Cittadella dello Sport

Il piano di Manica-Sportium per salvare parte di San Siro

Il piano di Manica-Sportium per salvare parte di San Siro

Milano, 29 gennaio 2020 - L’accordo su San Siro? "Si può fare. Questione di poche settimane". Il sindaco Giuseppe Sala, a una settimana dall’ultimo incontro con Milan e Inter a Palazzo Marino, fa capire che la trattativa con i club per rifunzionalizzare lo stadio Meazza e realizzare un nuovo stadio e un distretto commerciale nell’area di San Siro è ripartita bene dopo la pausa natalizia.

Le parole del primo cittadino riportate sopra sintetizzano un po’ brutalmente un ragionamento articolato sul futuro dello stadio che Sala ha fatto ieri mattina intervenendo a Radio Deejay: "Come va la trattativa su San Siro? Secondo me un po’ meglio. Le squadre hanno capito che il tema di salvare il Meazza non è un vezzo e non è dilatorio rispetto alla decisione. Ma tenere quello spazio in parte anche come vestigia, perché è un po’ un monumento della città, ma soprattutto dedicarlo gratuitamente a una serie di sport che oggi non trovano spazi in città, ad esempio l’arrampicata, può non essere male". Il sindaco si riferisce ai rendering presentati da Milan e Inter a Palazzo Marino lo scorso 21 gennaio, rendering preparati da Populous e Manica che conservano metà del Meazza e prospettano uno Sport District proprio di fronte alla tribuna arancio (primo e secondo anello) e alla Curva Sud, che non verrebbero toccate dalla ruspe secondo il progetto riveduto e corretto dalle due società calcistiche. 

"La cosa che mi è piaciuta è che i club sono venuti da me e mi hanno mostrato delle soluzioni per cui l’area potrebbe essere molto verde e molto dedicata allo sport – continua Sala –. Se l’area di San Siro diventa una Cittadella dello Sport, tenendo conto che i club hanno bisogno di costruire l’hotel e gli uffici per rientrare dall’investimento, e la soluzione accontenta loro e me, cioè la città, si può fare. Il percorso sta migliorando. Io non voglio fermare il progresso, ma deve essere qualcosa nell’interesse di tutti i milanesi". Restano ancora due nodi da sciogliere. Il primo riguarda l’accordo economico tra Comune e società: le posizioni sui termini e scadenze del pagamento del diritto di superficie che i club hanno chiesto all’amministrazione, proprietaria dell’area di San Siro, restano distinte e distanti, almeno per ora. Il secondo nodo da sciogliere riguarda i tempi. Milan e Inter hanno fretta di chiudere l’accordo. I rossoneri, in particolare, vogliono stringere l’intesa con il Comune prima possibile, anche alla luce della trattativa tra il gruppo Elliott, attuale proprietario del club milanista, e Bernard Arnault (gruppo Louis Vuitton), possibile acquirente. Sala, in ogni caso, fa capire che non vuole tirarla troppo in lungo: "Scadenza per chiudere la trattativa? Non ce n’è una formale, ma credo che ormai sia una questione di poche settimane. Io non ho l’attitudine di buttare la palla avanti. Non mi piace. Se una cosa va decisa, si decide. Io ci metto la faccia".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro