A.G.
Cronaca

San Siro, la grande fuga degli steward: "Riaprirà con personale scarso e poco formato"

Figure professionali travolte dalla pandemia che ha congelato il mondo dello sport

San Siro

Milano, 18 febbraio 2021 - "Steward? Pochi e non sufficientemente formati". A lanciare l’allarme, in vista di una futura e ancora indefinita apertura degli stadi al pubblico, è l’Associazione Nazionale Delegati alla Sicurezza (Andes), che riunisce oltre tremila steward e delegati alla gestione evento. Figure professionali che, nell’anno della pandemia, sono state costrette a casa dallo stop ai match in presenza di pubblico. "C’è il rischio concreto – spiega il presidente dell’Andes Ferruccio Taroni – di ritrovarsi senza un numero sufficiente di steward al momento della riapertura. Sia per il fisiologico turnover, sia perché questo periodo di partite a porte chiuse porterà alcuni a ‘dimenticarsi’ del lavoro da steward, ma anche perché la riapertura richiederà un dispiegamento di forze maggiori. C’è quindi il rischio molto fondato che non vi siano i numeri per poter aprire gli impianti. Per quanto riguarda la formazione – prosegue Taroni – ci sono diverse difficoltà. Ad oggi nessuno steward che è stato formato durante l’era Covid può essere in regola, poiché le 24 ore di aggiornamento non sono state svolte da nessuno o svolte con impianti vuoti".

Ma l’allarme si allarga a tutti i lavoratori che ruotano attorno al mondo dello sport (solo a Milano ci sono 10mila collaboratori sportivi), che chiedono risposte. "Bisogna pianificare una riapertura degli impianti in sicurezza – spiega Francesco Aufieri, segretario generale della Slc-Cgil di Milano – anche perché da dicembre i lavoratori sono rimasti senza sussidi, in una situazione drammatica".