San Giuliano, incendio Nitrolchimica: focolai spenti, le aziende riprendono a lavorare

L'operaio ferito è stato trasferito dal San Gerardo di Monza al centro grandi ustionati del Niguarda di Milano

San Giuliano Milanese (Milano), 8 settembre 2022 - Resta grave l'operaio di 43 anni ustionatosi durante l'incendio di ieri, alla Nitrolchimica di San Giuliano Milanese. L'uomo, operato ieri, è stato trasferito dal San Gerardo di Monza al Centro grandi ustionati dell'ospedale Niguarda di Milano. E' in pericolo di vita a causa delle ustioni di secondo e terzo grado su volto, torace ed altre parti del corpo.

Intanto i vigili del fuoco hanno spento i focolai del maxi-incendio, nati perché i materiali stoccati dall'azienda erano in quantità notevole. Sono iniziate le operazioni di smassamento delle macerie, che continueranno per tutta la giornata: i detriti del fabbricato vengono rimossi con gli escavatori. Allo stesso tempo viene poco a poco smantellato il capannone dove si trova uno dei magazzini nei quali si è verificata l'esplosione che ha provocato, a causa dell'incendio con fiamme altissime che ne è seguito e dell'enorme quantità di fumo nero, sei tra feriti e intossicati fra i dipendenti.

Il lavoro dei pompieri - che ieri sono intervenuti con una ventina di squadre e un centinaio di persone - proseguirà a lungo, sicuramente almeno per tutto il giorno. Le numerose squadre impegnate si sono alternate anche durante l'intera notte per continuare a raffreddare il sito, smassando il materiale bruciato dal rogo. L'incendio è tecnicamente domato. La Croce Rossa  ha allestito un punto di ristoro per gli operatori e lo stand è stato in funzione tutta la notte e continua anche nella giornata di oggi.

Intanto si cerca di tornare a vivere: le strade sono tornate percorribili e le aziende hanno ripreso a lavorare. Comprese quelle vicine alla Nitrolchimica. Fortunatamente la nube di fumo nella zona si è diradata, anche se c'è ancora forte odore di bruciato.

"Tranne la palazzina uffici, l'azienda è andata completamente distrutta ma l'unico pensiero al momento è rivolto ai due feriti e ai loro familiari. I miei collaboratori sono la mia famiglia, sono la cosa più importante che ho", ha detto all'Ansa Riccardo Bellato, amministratore della Nitrolchimica. L'azienda si dice poi "a disposizione degli Enti preposti per ogni accertamento".

Quella di San Giuliano sarebbe potuta essere una vera tragedia: l'azienda aveva anche 8 serbatoi sotterranei da 30 metri cubi l'uno, che per fortuna non sono stati raggiunti dalle fiamme e ora sono in sicurezza. Per riuscire a domare le fiamme è stato necessario, ha spiegato l'ingegner Edoardo Cavalieri D'Oro, responsabile Nucleo Nbcr dei vigili fuoco della Lombardia, chiedere l'aumento della pressione dell'acquedotto cittadino. 

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