San Donato, aereo precipitato: la parola passa ai periti

Avviate indagini anche sul fronte patrimoniale di Petrescu e del suo socio per i risarcimenti: verifiche sull’intestazione del velivolo

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Milano, 6 ottobre 2021 -  La nomina di un perito e l’acquisizione di documenti dalla Romania. Sono questi i prossimi passi della procura di Milano nell’indagine sul disastro aereo in cui hanno perso la vita otto persone, tra cui il pilota, il miliardario romeno, Dan Petrescu, e tutta la sua famiglia. La procura ha nominato il professore Marco Borri, ingegnere del dipartimento di Scienze e tecnologie aerospaziali del Politecnico, come consulente ed esperto in materia per seguire gli accertamenti tecnici sulla tragedia che si è verificata domenica a San Donato. Le risposte potranno arrivare dall’analisi della scatola nera. ll consulente dovrà analizzare, infatti, i dati e gli elementi che gli inquirenti stanno acquisendo per accertare le cause del disastro aereo, compresi quelli che emergeranno, dopo la decriptazione attraverso uno speciale software, dalla scatola nera recuperata. È in corso anche l’analisi di altre telecamere della zona, oltre a quelle già acquisite e dalle quali non è emerso che parte del velivolo fosse in fiamme, come raccontato da alcune persone sul posto. Al momento si ipotizza che lo stallo del motore potrebbe aver causato l’incidente, ma non si può escludere nemmeno un malore del pilota o un errore umano che possono aver contribuito a far precipitare il Pilatus. Il malore sarà difficile da accertare perché non ci sarà, forse, la possibilità di fare l’autopsia considerando che non ci sono corpi, ma solo pochissimi resti perlopiù polverizzati e mescolati alla carcassa dell’aereo. Analisi in corso pure sul fronte della manutenzione dell’aereo: bisognerà infatti verificare un eventuale malfunzionamento del motore. Risulta che la sala radar, accortasi dell’anomalia della variazione di rotta, aveva contattato il Pilatus: Dan Petrescu aveva risposto spiegando che stava effettuando una "deviazione", una "little deviation", e successivamente aveva chiesto quello che in gergo tecnico si chiama un "vettore", ossia spazio e coordinate probabilmente per rientrare all’aeroporto, ma senza segnalare emergenze per avaria, maltempo o incendio. Capitolo a parte sarà quello relativo ai risarcimenti. Sarà importante l’analisi dei documenti relativi alle proprietà del miliardario, che aveva un socio, Vova Cohn, ex azionista della squadra di calcio Dinamo Bucarest. L’aereo era intestato alla persona fisica o alla società? I danni causati dallo schianto dell’aereo sono ingenti: oltre alla indiscutibile tragedia umana, ci sono danni relativi agli immobili e alle auto parcheggiate nei dintorni. Inoltre ci sarà il risarcimento dovuto alle famiglie Nascimbeni e Alexandrescu.

 anna.giorgi@ilgiorno.net  

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