
Rilievi sul luogo dell'incidente
San Donato Milanese, 9 giugno 2017 - Un giovanissimo centauro vittima di una precedenza mancata: il 20enne è morto quasi sul colpo. Si è schiantato contro la fiancata di un’auto, un urto violentissimo che lo ha fatto sbalzare dalla sella, provocandogli lesioni gravissime, risultate fatali. È accaduto ieri pomeriggio, intorno alle 15, all’incrocio tra la via Emilia e piazza Vanoni. Alessandro Scarpini è il nome del motociclista, un 20enne residente a Milano, che bazzicava spesso la zona di San Donato con gli amici. Il ragazzo era a bordo della sua moto e viaggiava sulla via Emilia in direzione di Rogoredo. Arrivato alla rotatoria di Metanopoli, sembra che un’auto gli abbia tagliato la strada.
La macchina – una Renault Capture – ha impegnato il rondò per svoltare verso piazza Vanoni, probabilmente senza vedere per tempo l’arrivo della moto. Uno svincolo pericoloso, che costringe gli automobilisti a dare una doppia precedenza che disorienta. Alessandro Scarpini non è riuscito a evitare l’impatto, la moto si è schiantata contro la fiancata della macchina. La moto è caduta e il ragazzo è stato sbalzato, cadendo pesantemente sull’asfalto. A bordo dell’auto c’era una donna, una 52enne, entrata subito in stato di choc. L’allarme è scattato immediatamente. La centrale operativa del 188 ha inviato sul posto l’elisoccorso e due ambulanze, nel giro di pochi minuti sono arrivati anche gli agenti della Polizia locale di San Donato.
Le condizioni del ragazzo sono apparse subito disperate. Non appena le sue condizioni sembravano stabili, il ragazzo è stato caricato in ambulanza, diretta d’urgenza al Policlinico. Una manciata di chilometri di distanza che, però, il ragazzo non è riuscito a superare. È morto appena messo piede al pronto soccorso. L’automobilista è stata portata al Predabissi di Melegnano in codice verde per un controllo. Al momento, l’ipotesi più probabile è una mancata precedenza da parte dell’auto, ma sarà il verbale della Polizia locale a stabilire nelle prossime ore con esattezza la causa dello scontro fatale.