"Parco aperto al pubblico e stop al mattone nelle aree verdi rimaste". Sono le controproposte della minoranza all’ampliamento della San Camillo, che a fine cantiere aprirà una cittadella dei fragili, un centinaio di posti per Alzheimer e residenze protette per anziani. Carugate Attiva, all’opposizione, in Commissione urbanistica ha chiesto altri paletti, "il primo riguarda la fruizione del nuovo giardino – spiega il consigliere Francesco Galli –: il verde non deve essere a disposizione solo dell’asilo, ma di tutti". Il secondo è un vincolo "a non costruire nelle aree residue". Oltre alla piantumazione di alberi ad alto fusto per schermare la struttura, la lista suggerisce anche di inserire "la sistemazione del campetto da calcio di via Verdi e del parchetto a scomputo oneri. Vogliamo più vantaggi per la collettività". Galli chiede anche che i nuovi parcheggi in zona "vengano spostati sulla via, evitando che intacchino il verde". La proposta di intervento sulla vecchia sede della casa di riposo fra le vie Alberti, Don Mariani e Cappelletta è stata approvata dalla giunta a gennaio. Nelle tavole c’è anche un piano di razionalizzazione della viabilità: la San Camillo infatti realizzerà a proprie spese una nuova strada che prolungherà via Verdi, marciapiedi, rotatorie all’incrocio con le vie Della Cappelletta e Alberti, spazi per la sosta. Bar.Cal.
CronacaSan Camillo "Aperto a tutti il nuovo parco"