
Primo giorno di saldi estivi: i commenti sulla partenza
Milano, 6 luglio 2025 – Sconti che oscillano tra il 20 e il 40%, uno scontrino medio nella prima giornata dei saldi che a Milano si attesta sui 130 euro. Confcommercio traccia un bilancio del primo giorno di offerte, che è più o meno in linea con quello dello scorso anno.
Una “stabilità”, con un “buon afflusso” che riguarda le vie dello shopping più centrali per la presenza dei turisti. Segno meno, invece, per le zone periferiche e semicentrali.
“Si registra una buona presenza di turisti in centro e negli assi commerciali principali – osserva Gabriel Meghnagi, vicepresidente di Confcommercio Milano e presidente della Rete associativa vie –. Gli stranieri rappresentano quasi il 25% della clientela: sono soprattutto i visitatori dai Paesi europei ed arabi, dagli Stati Uniti e dal Giappone”.
Tra gli articoli più venduti abbigliamento e accessori donna, calzature (in particolare da mare), costumi, camicie e pantaloni per uomo.
I commenti
Corso Vittorio Emanuele II, la via dello shopping che costeggia il Duomo, in tarda mattinata è gremita di persone in cerca dell’offerta migliore. Tanti passeggiano tra un negozio e l’altro con sacchetti in mano. “Sta andando bene – spiega Marta, che lavora per una catena dell’abbigliamento –, c’è molto movimento, anche se il tempo non sembrava dei migliori stamattina l’afflusso è ottimo per noi. Abbiamo sconti che partono dal 20 e arrivano al 40%, dipende dal prodotto”.
C’è chi è disposto a spendere, come Olimpia che si è data un budget di 300 euro: “Ci sono marchi anche importanti che hanno delle belle offerte”, commenta. Invece per Elisa “sono finiti i tempi delle spese impulsive, non ho problemi di budget ma sto comunque attenta - spiega -. Ci sono tantissime persone in giro e nei negozi quindi ho trovato poco assortimento di taglie e modelli. Nonostante le tante offerte online i saldi hanno ancora senso, soprattutto se si vuole acquistare un capo più costoso”.
La concorrenza in rete
Non sono della stessa opinione Elisabetta e Nicola secondo cui i saldo stagionali “non hanno più senso perché ci sono offerte online in continuazione”, raccontano. Anche Elisa preferisce comprare “online perché nei negozi ci sono troppe persone, una bolgia”. “È vero, i saldi hanno poco senso con le offerte online - rimarca Sabrina -, si trova in ogni momento merce scontata. Però preferiamo comprare nei negozi per sostenere i negozianti”. Alessandro Azzimonti tira il freno: “Ci sono buone offerte, con ribassi fino al 50%, ma non credo che spenderò molto perché in questo periodo ho altre uscite da sostenere”.

Graziana Martin, titolare dello storico store di abbigliamento militare e jeans Martin Luciano sul Naviglio grande, racconta una partenza a ritmo lento. “È stata una giornata normale – sottolinea – e purtroppo in questo periodo il commercio è in sofferenza. I nostri prodotti, così particolari, attirano sempre l’attenzione. Il problema è che i turisti, sempre più mordi e fuggi, hanno poco tempo e soldi da spendere”. Rossana Deangelis, titolare della Camiceria milanese in via Dogana, esprime “ottimismo” dopo una partenza un po’ al rallentatore. “Ci auguriamo di recuperare nei prossimi giorni – sottolinea Franco Bignone, di Ascot Moda in piazza Santa Maria del Suffragio – perché molti nostri storici clienti sono via per il weekend. Speriamo che tornino con la voglia di fare shopping”. Nicoletta Guerino, titolare di Max 3 R in corso XXII Marzo, descrive un “inizio mite”, perché “probabilmente molti sono andati al mare”.