Movida e assembramenti, Sala: "Un altro weekend così non è tollerabile" / VIDEO

Il sindaco: "Vorrei evitare chiusure a tutela di chi sta lavorando ma dobbiamo trovare una formula perché non possiamo controllare tutto"

Beppe Sala

Beppe Sala

Milano, 25 maggio 2020 - "Io vorrei evitare chiusure a tutela di chi sta lavorando, però è altrettanto chiaro che questo weekend non è stato sereno e non possiamo immaginarne un secondo in questo modo". Così Giuseppe Sala, sindaco di Milano, all'indomani di un fine settimana caraterrizato da assembramenti e movida, specialmente la sera e all'ora dell'aperitivo. 

Per gestire la vita notturna e gli aperitivi fuori dai locali evitando assembramenti "dobbiamo trovare una formula", ha detto il primo cittadino nel consueto video postato sui social. "Oggi mi incontrerò con il prefetto - ha spiegato - per capire cosa si può fare. Io ricevo centinaia di messaggi, foto di assembramenti nelle vie, nei parchi. Bisogna trovare una formula e qui denuncio tutta la mia frustrazione, e anche quella dei sindaci delle grandi città italiane, perché gli inviti al buon senso, alla responsabilità funzionano anche pochino. Ed è illusorio promettere ai cittadini di riuscire a controllare tutto". "Vorrei dire a tutti evitiamo di metterci in due parti avverse, cioè chi si diverte eccedendo e chi, da casa, denuncia questi comportamenti - ha concluso -. Cosa che sarà anche naturale, ma sta avvenendo". Il sindaco Sala ha anche fatto un commento sulla prima settimana di riapertura. "Hanno riaperto gran parte degli esercizi al dettaglio non alimentari, mentre purtroppo per le difficoltà comprensibili, ristoranti e centri di benessere per la persona hanno aperto solo al 50% - ha detto -. Da questa settimana, tutti i mercati comunali scoperti sono aperti".

La seconda paret del video è invece dedicata alla app per tracciare il contagio. "Va bene parlare degli assembramenti, ma questo non ci deve far perdere di vista il fatto che ci sia la probabilità che, con questa pandemia, ci si confronti a lungo e quindi il punto è con che misure noi controlliamo la pandemia stessa e come la gestiamo. Servono i tracciatori, cioè migliaia di persone che prendono ciò che la app segnala, la decifrano e da ciò permettono di intervenire. All'estero ne stanno assumendo a migliaia, da noi non se ne parla. Come si parla ancora poco di test e tamponi. E io insisterò fino alla noia". Sala ha quindo concluso: "Ragioniamo: non possiamo continuare a seguire dei flussi di dibattito che durano qualche giorno e perdere di vista gli strumenti fondamentali affinché si possa uscire da questa pandemia". 

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