
Svaria a tutto campo, il sindaco Giuseppe Sala, in un’ora di diretta mattutina su Radio Rtl 102,5. Ma uno degli...
Svaria a tutto campo, il sindaco Giuseppe Sala, in un’ora di diretta mattutina su Radio Rtl 102,5. Ma uno degli argomenti chiave è sempre il Salva Milano, il decreto approvato alla Camera ma fermo al Senato che potrebbe sbloccare lo stallo urbanistico: "I democratici alla Camera hanno votato compatti sul Salva Milano, al Senato stanno facendo valutazioni", premette il primo cittadino, che subito dopo affonda il colpo: "Al Pd, che non è il mio partito perché non ho la tessera ma è il mio azionista di riferimento, dico siate chiari, ditemi cosa farete".
Altro tema caldo è l’emergenza sicurezza. Sala cerca di smarcarsi dalla linea dei sindaci di sinistra-sinistra: "Da noi non c’è buonismo, mi sfilo dal cliché del sindaco di sinistra ma togliamoci dalla testa che la repressione sia sufficiente se non si fa integrazione è una partita persa. Come in tutto il mondo, le migrazioni sono un fatto, non un’emergenza. L’immigrazione va gestita, è inevitabile, ma da questo a dire che l’illegalità è permessa questa è un’altra storia". Il sindaco è soddisfatto della riorganizzazione della Polizia locale: "Stiamo iniziando a vedere i frutti sulla presenza di più vigili in strada a Milano: di giorno sono il 30% in più e di sera il 10-15% in più e andremo avanti.
Un po’ di fatti inizio a vederne, sono convinto che le cose cambieranno e riprometto che alla fine del mio mandato avremo 3.350 vigili a Milano". Al comando dei ghisa c’è da quattro mesi Gianluca Mirabelli, che ieri ad Adnkronos ha spiegato: "Ogni realtà ha i suoi problemi, dal mercato cittadino al bar sotto casa dove si fa baccano la notte. Di problemi ce ne sono tanti e cerchiamo pian piano di risolverli tutti. Sono entusiasta dei miei vigili: con loro sono pronto a fare qualsiasi battaglia".