Sala e l’ammonimento dell’arcivescovo Delpini: “Il Modello Milano funziona solo se si occupa degli esclusi”

L’intervento del sindaco nel consiglio comunale dedicato alla crisi economica e le diseguaglianze alla presenza del capo della Diocesi e dei banchieri

L'intervento di Giuseppe Sala a Palazzo Marino alla presenza dell'arcivescovo Mario Delpini

L'intervento di Giuseppe Sala a Palazzo Marino alla presenza dell'arcivescovo Mario Delpini

Milano – “La nostra comunità ha sempre trovato nel dialogo e nella collaborazione tra i suoi diversi protagonisti le risorse migliori, per superare le difficoltà e così progettare insieme un futuro migliore. Oggi il Modello Milano serve più che mai, perché se la nostra città non sarà inclusiva perderemo tutti, come ci hanno saggiamente indicato la Diocesi e la Caritas nei mesi scorsi”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nel suo discorso in Consiglio comunale aperto alla comunità finanziaria alla presenza dell'arcivescovo della città monsignor Mario Delpini.

"Il Comune deve collaborare con i custodi della città, come li ha definiti l'arcivescovo Delpini, per prendersi cura di tutti i cittadini, e rendere Milano sempre più coesa e inclusiva – ha aggiunto – dando particolare attenzione agli esclusi, che purtroppo non riescono a ricevere le tante opportunità che sono offerte da questo territorio così dinamico e creativo”.

Sala ha poi ricordato come Milano sia la capitale della finanza e anche della solidarietà e del volontariato. "Ospitare la Borsa e le principali banche italiane ha assicurato al nostro territorio attrattività, internazionalità e apertura, qualità che danno solidità alle basi sulle quali costruire un nuovo modello di città, più sostenibile a livello ambientale e sociale – ha continuato il primo cittadino – Uno sviluppo più equo e solidale deve essere la nostra priorità, da condividere assieme a tutte le forze di Milano, per curare il disagio sociale cresciuto a causa delle numerose emergenze occorse in questo ultimo periodo”.