Monica Autunno
Cronaca

Rsa, il direttore all’attacco: "Devolvete i vostri gettoni"

Mantegazza provoca in streaming i consiglieri comunali di Gorgonzola

Diciotto decessi ad oggi, oltre la metà dei degenti positivi all’ottantina di tamponi effettuati, una battaglia quotidiana contro il contagio "ma più ancora contro un martellamento anche mediatico ormai intollerabile: le rsa non sono lager", in streaming il consiglio comunale interamente dedicato alla rsa Vergani e Bassi. Mattatore assoluto il presidente della Fondazione omonima Ernestino Mantegazza, che, armato sino ai denti di date e numeri, ha tenuto cronistoria e fornito spiegazioni, ma ne ha avute un po’ per tutti. Anche per i consiglieri: "Vi vedo interessati alla sorte della rsa. Dimostrate il vostro interesse sempre e in concreto, devolvendo i vostri gettoni di presenza". Una proposta emersa, quella di devolvere alle necessità dell’istituto, a corto di presidi e in emergenza, una parte del contributo economico ricevuto dal Cap. Fra un botta e risposta al pepe e qualche rimbrotto all’assemblea del presidente del ricovero Mantegazza, ospite in aula insieme al direttore dell’istituto Andrea Scuratti e al medico Marco Vasilicò, una seduta tutt’altro che noiosa o protocollare. Nella relazione del presidente, presente in aula, tutte le tappe: le prime misure di fine febbraio, la riapertura "coatta" ai parenti nella prima settimana di marzo, il primo paziente con sintomi il 24 marzo, il primo "casuale" tampone positivo su un’anziana ricoverata in ospedale per una frattura. "Ci eravamo illusi di uscirne indenni, ma non era possibile". 18 decessi proprio all’altra mattina. "Volessi fare il furbo, come altri hanno fatto, direi 7: che è il numero dei tamponi positivi". I tamponi, rimediati in un’azienda locale, "sono andato io in bicicletta a prendere accordi". Numeri e mittenti del materiale dpi donato, "i più belli sono i camici di Annweiler, si vede che li hanno fatti i tedeschi". I Nas alla porta, la settimana scorsa, per un’ispezione nell’istituto comunque molto colpito: a fine visita un verbale immacolato, "non hanno avuto niente da eccepire sulle procedure che abbiamo messo in atto".

Allo staff della struttura le domande dei consiglieri. E a ciascuna una risposta. Sugli aspetti sanitari e i protocolli di cura (anche sperimentali) sugli ospiti medico e direttore. Chiari e tranchant nel puntualizzare. "In struttura la Fondazione è tenuta ad un’assistenza medica di base. Qualche cosa di ben differente da quello che abbiamo dovuto affrontare in questi mesi".