
di Marianna Vazzana
MILANO
"Mi dispiace di non essere riuscito a salvarlo. C’era troppo fumo, non si poteva entrare". Lo racconta, ancora scosso, un inquilino del caseggiato Aler di via Lorenteggio 183 dove ieri mattina è morto Renato Scaglione, di 77 anni, intrappolato tra le fiamme divampate nel suo appartamento al piano rialzato della scala M. Ancora da accertare le cause del rogo ma l’ipotesi è che siano da ricondurre a una sigaretta accesa che forse l’uomo ha lasciato cadere senza accorgersene, appisolandosi. Poco dopo le 10.15, la richiesta di aiuto. "Io ero al bar a pochi metri dal portone – continua il residente – quando si è scatenato il panico: diversi cittadini chiedevano aiuto, così mi sono messo a correre verso l’appartamento dell’anziano". Nel frattempo in via Lorenteggio sono arrivate più squadre dei vigili del fuoco, la polizia di Stato e la polizia locale. I pompieri sono entrati in casa attraverso la finestra sul retro, con vista sul cantiere di riqualificazione che interessa il terreno confinante. Ma per l’anziano non c’era nulla da fare: era già senza vita, carbonizzato. Il corpo accasciato sulla poltrona del soggiorno. Potrebbe aver cercato di rompere il vetro della finestra in un estremo tentativo di salvarsi la vita. Ma senza riuscirci. "Sono uscita presto di casa. Al mio rientro, mentre accompagnavo una signora anziana al piano di sopra, mi sono accorta del fumo", continua Lamia, che abita nella stessa palazzina. Tutti i vicini lo descrivono come un uomo tranquillo e riservato, residente in via Lorenteggio da oltre 40 anni. Viveva solo ("si era separato dalla moglie tanto tempo fa") ma ad accudirlo c’era spesso la figlia, "che veniva a trovarlo – fa sapere un’inquilina –, gli portava la spesa e gli puliva casa".
I vicini aggiungono che "usciva poco. Capitava di incontrarlo in cortile, magari mentre andava a buttare la spazzatura, ma non andava mai oltre il saluto. Era di poche parole. Poi tornava nel suo appartamento". La casa adesso è sotto sequestro (dopo l’intervento della polizia Scientifica). Il rogo ha annerito le stanze ma i pompieri non hanno riscontrato danni strutturali al fabbricato. Aler ha poi messo in sicurezza l’alloggio lastrando la finestra e sistemando la porta d’ingresso che si era danneggiata. Intervenuti pure i tecnici di Unareti per rimuovere il contatore del gas.