Francesco Pellegatta Un primo
Cronaca

Robecco, dai primi test Anas promuove il ponte

Il manufatto ha superato brillantemente la prova di carico con dei camion Ora si attende il secondo esame: l’emergenza potrebbe rientrare

di Francesco Pellegatta

Un primo (atteso) sospiro di sollievo. Il ponte carrabile di Robecco ha risposto bene alle prove di carico effettuate la scorsa settimana. È quanto si apprende da Anas, che nella notte tra il 15 e il 16 giugno aveva chiuso il transito in quel punto, sulla statale 526, per effettuare i primi rilevamenti con un peso pari a 30 tonnellate, ottenuto posizionando due camion sulla carreggiata. E la risposta della struttura alle sollecitazioni ha rassicurato i tecnici, che comunque avevano già previsto un riscontro positivo sulla stabilità del ponte carrabile ricorrendo ai calcoli matematici. Ora si dovrà attendere solo la seconda prova di carico con sollecitazioni superiori, che Anas avrebbe dovuto svolgere la scorsa notte ma che è stata rimandata per questioni organizzative e dunque non legate a dubbi sull’effettiva stabilità della struttura.

Insomma, secondo Anas le condizioni del vecchio ponte non sono tali da determinare una situazione di allarme immediato e questo significa che almeno per il momento cittadini e Amministrazione comunale possono tirare un sospiro di sollievo. Entro la fine della settimana, comunque, Anas dovrebbe comunicare la data nella quale verranno effettuati gli ultimi test e si dovrà quindi tornare a bloccare il passaggio sul Naviglio; sempre durante la notte, per ridurre al minimo i disagi. A questo punto si attende anche di capire se l’incontro definitivo tra tecnici, Prefettura, polizia stradale, Agenzia per il trasporto pubblico locale e amministrazione comunale verrà confermato per la giornata di domani o si preferirà aspettare qualche giorno e mettere sul tavolo anche i risultati della seconda prova di carico. Nelle scorse settimane Anas aveva effettuato diverse verifiche sulla struttura, non solo attraverso le sollecitazioni con i camion ma anche effettuando un carotaggio e ispezionando la parte sottostante del ponte con l’aiuto di una barca dei vigili del fuoco. I primi dubbi sulla tenuta del ponte erano emersi lo scorso febbraio, quando il sindaco di Robecco Fortunata Barni aveva comunicato in consiglio comunale di aver trovato una relazione firmata da Anas e risalente al 2007 che riportava testualmente questo passaggio: "Il ponte non presenta un adeguato fattore di sicurezza nei confronti dei carichi previsti dalla legge". Carichi pari a 3,5 tonnellate, un peso di molto inferiore rispetto alla media di camion e autobus di linea che ogni giorno percorrevano quel tratto. Nel caso dei camion, poi, in barba ai divieti. Da qui l’interessamento della Prefettura e i successivi test.