REDAZIONE MILANO

Ma le eccellenze non fanno squadra. Rete oncologica lombarda fuori da top 5

I progressi delle terapie contro i tumori fanno sì che sempre più italiani vivano dopo una diagnosi di cancro: si...

I progressi delle terapie contro i tumori fanno sì che sempre più italiani vivano dopo una diagnosi di cancro: si...

I progressi delle terapie contro i tumori fanno sì che sempre più italiani vivano dopo una diagnosi di cancro: si...

I progressi delle terapie contro i tumori fanno sì che sempre più italiani vivano dopo una diagnosi di cancro: si stima che saranno quattro milioni nel 2030, il 7% della popolazione. E per continuare a garantire la sostenibilità delle cure migliori e i controlli a tutti, odccorre "una nuova organizzazione più performante per l’oncologia", ha sottolineato Francesco Perrone, presidente dell’Aiom presentando il rapporto della federazione delle associazioni di volontariato che certifica come la Lombardia sia, con l’Emilia-Romagna e il Veneto, sul podio delle regioni più attrattive che assorbono, in tre, il 56% dei ricavi della mobilità attiva, due miliardi di euro nel 2022 per i malati che si sono spostati di regione per curarsi.

E però, a differenza delle altre due, e di Toscana, Lazio e Piemonte unito alla Val d’Aosta, quella della Lombardia non è nemmeno tra le sei reti oncologiche giudicate "totalmente performanti" nella sesta indagine nazionale dell’Agenas, l’agenzia del ministero della Salute che sorveglia i servizi sanitari regionali. In questo caso le reti oncologiche regionali, create per garantire "l’ottimizzazione della presa in carico" dei malati di tumore "in termini di percorso, processo ed esito per ciascuna patologia". La Lombardia non è nemmeno tra le cinque regioni “da supportare“, ma a tenerla fuori dalla top five è, al solito, il suo sistema d’eccellenze che fanno per sé; per dirla con Agenas, "in cui il raggiungimento della performance d’esito è legato maggiormente alla produttività di singoli centri che avocano a sé elevata capacità produttiva e soddisfacimento della domanda interna ed esterna, anche se non integrata in un sistema di rete". Gi.Bo.