Rissa fuori dal Sio, grave ventenne

Via Temolo, colpito alla testa con un calcio davanti alla discoteca. Indagine della Mobile: caccia all’aggressore

Polizia

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Milano, 10 ottobre 2021 - Il litigio in discoteca per un’occhiata di troppo o un contatto fortuito nella ressa: "Che c. guardi?". Spintoni e insulti. Il faccia a faccia prosegue in strada, all’alba di ieri: da una parte, un ventenne; dall’altra, un gruppetto di coetanei, con uno di loro che spicca per aggressività. Ed è proprio quest’ultimo a sferrare un calcio che colpisce in faccia il rivale, facendolo rovinare all’indietro sul marciapiedi. Fuggi fuggi generale e chiamata al 112 per il ragazzo a terra, che finisce al Niguarda con un grave trauma cranico: non è in pericolo di vita, ma è stato comunque ricoverato per tenere sotto costante monitoraggio l’evoluzione del quadro clinico.

Teatro dell’aggressione: l’esterno del Sio Café di via Temolo, in zona Bicocca, locale già chiuso un mese fa per varie violazioni alle normative anti-Covid e finito due volte in passato nel mirino della Questura per risse tra clienti e nel 2020 per la presenza in pista di 200 persone nonostante le limitazioni imposte dalla pandemia. Le prime testimonianze raccolte dagli agenti delle Volanti hanno ricostruito il contesto all’interno del quale è andato in scena il blitz, attorno alle 5. Ovviamente nessuna traccia dell’aggressore e dei suoi amici all’arrivo della polizia: un uomo ha provato in qualche a bloccare la fuga, ma non ci è riuscito. L’indagine è stata affidata agli specialisti della Squadra mobile, coordinati dal dirigente Marco Calì e dal vice Alessandro Carmeli: un aiuto potrebbe arrivare dalle telecamere installate sia all’interno che all’esterno del locale, che potrebbero aver ripreso il fuggitivo.

L’impressione è che le ricerche non richiederanno troppo tempo per arrivare all’identificazione del responsabile. Detto questo, c’è un altro aspetto sotto la lente, che riguarda il Sio Café, più volte segnalato dai residenti del quartiere e come detto già sanzionato in più occasioni. L’ultimo stop è datato 11 settembre 2021. Quella notte, infine, era scattata la visita inattesa dei carabinieri del Nas e della Compagnia Monforte, allertati dai cittadini esasperati da schiamazzi e musica ad alto volume. Risultato delle verifiche: sostanziale assenza di controlli all’ingresso sul green pass, 30 giovani in pista senza distanziamento né mascherine, carenze igienico-sanitarie, omessa predisposizione della procedura di autocontrollo nella somministrazione di narghilè e mancato rispetto del divieto di fumo.

Esito scontato: cinque giorni di chiusura e sanzioni al titolare per 1.900 euro. Stesso provvedimento un anno prima, con multa comminata in quel caso dalla polizia locale. E ancora: tra 2017 e 2019, sono arrivate altre due chiusure da via Fatebenefratelli per aggressioni all’interno (sia a pugni e con l’utilizzo di coltelli). Probabile che pure stavolta gli approfondimenti legati al raid di ieri notte portino a un’ulteriore sospensione della licenza per motivi di ordine pubblico.  

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