Risorse per le opere pubbliche. Da Anas e ministero 439 milioni a strade e ponti in Lombardia

Nell’elenco anche la Vigevano-Malpensa. Governo e Regione compatti nel respingere allarmi: i programmi per le infrastrutture necessarie alle Olimpiadi invernali saranno rispettati.

Risorse per le opere pubbliche. Da Anas e ministero 439 milioni a strade e ponti in Lombardia

Risorse per le opere pubbliche. Da Anas e ministero 439 milioni a strade e ponti in Lombardia

Sono 439 i milioni di euro destinati alla Lombardia dal contratto di programma firmato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) insieme ad Anas e già approvato dal Cipess. Per il quinquennio 2021-2025 Anas riverserrà complessivamente in Lombardia circa 4 miliardi di euro. Soldi utili a finanziare sia la realizzazione di nuove strade e nuove infrastrutture sia la manutenzione di strade e infrastrutture esistenti. Agli investimenti in nuove opere viabilistiche sono destinati, per l’esattezza, 319 milioni di euro, mentre i restanti 120 milioni seriviranno per le manutenzioni. In tutto le nuove opere saranno 19, tra queste c’è anche la discussa Vigevano-Malpensa. Un pezzo diverso, questo, di un unico puzzle, quello che nel quale rientrano anche le opere in cantiere per le Olimpiadi Invernali del 2026.

Le ricadute lombarde del contratto tra Mit e Anas sono state presentate ieri in Regione dal governatore Attilio Fontana, dall’assessore regionale a Infrastrutture e Opere pubbliche, Claudia Maria Terzi, e dal sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri, Alessandro Morelli.

L’elenco delle 19 nuove opere contempla, in sintesi, due tratte del collegamento stradale tra Samarate ed il confine con la provincia di Novara, il Peduncolo di Vedano Olona (sulla Briantea), il nuovo ponte sul Ticino tra Oleggio e Lonate Pozzolo, la variante di Abbiategrasso della Vigevano-Malpensa, in parte già appaltata ed in parte appaltabile nel 2024, il nuovo Ponte della Becca a Pavia (sulla Bronese) e il cavalcavia rotonda della Faustina, sulla via Emilia, in provincia di Lodi. Quindi, ecco il nuovo Ponte tra Ostiglia e Revere, in provincia di Mantova, il potenziamento del tratto della Asolana tra i Acquafredda (Brescia) e Asola (Mantova). Avanti con la variante est di Edolo (Brescia) e la galleria in variante tra Gargnano e Tignale (Brescia). In provincia di Como è in agenda la variante di Solbiate Comasco, per quella di Sondrio – particolarmente importante in vista delle Olimpiadi Invernali del 2026 – il contratto presentato ieri prevede

un intervento di by-pass viario per la frana del Ruinon e la variante Tartano-Sondrio, mentre per quella di Bergamo si prevede la variante di Comun Nuovo e il collegamento Lecco-Bergamo, attraverso le varianti di Calolziocorte, in territorio lecchese, e di Cisano Bergamasco, in territorio orobico. Infine la provincia di Cremona: qui è previsto il nuovo Ponte di Casalmaggiore.

Le preoccupazioni, come anticipato, sono, però, per le opere funzionali alle Olimpiadi, quelle utili a migliorare i collegamenti tra i tre poli dell’evento a cinque cerchi: Milano, Valtellina e Cortina. Nel dettaglio si tratta della variante Tremezzina (Como), della tangenziale di Tirano (Sondrio) e delle opere necessarie alla tangenziale di Sondrio. A preoccupare è soprattutto la variante Tremezzina perché l’aumento dei costi delle materie prime ha stravolto il piano economico-finanziario dell’opera. Martedì, però, ci sarà un incontro tra Anas e la ditta che si è aggiudicata l’appalto. Da Morelli alla Terzi passando per Fontana, tutti garantiscono che nessuna opera olimpica sforerà la scadenza del 2026. "Mi sembra che si stiano andando avanti bene e secondo i tempi – dichiara il governatore in risposta a chi chiede se i cronoprogrammi per il 2026 saranno rispettati –. La variante di Tirano, che è l’opera clou, è assolutamente nei tempi. Se non succedono disastri inenarrabili sarà consegnata tempestivamente. Per i Giochi abbiamo stabilito dei soldi, anche tanti (580 milioni di euro dalla Regione ndr), e li abbiamo investiti in opere pubbliche che servono e serviranno al territorio". "Il Cipess – sottolinea il sottosegretario di Stato – ha approvato un contratto di programma Mit-Anas 2021-2025 con il quale in Lombardia sono stati attivati investimenti per 4 miliardi di euro. Un miliardo è destinato alla manutenzione programmata delle strade esistenti". "Questo accordo – rimarca Terzi – rappresenta una garanzia rispetto al reperimento dei finanziamenti necessari alla realizzazione delle opere. Il Contratto di programma di Anas è uno strumento flessibile che può essere aggiornato e integrato. Alle opere incluse nel documento si aggiungono anche le infrastrutture stradali finanziate in chiave Olimpiadi 2026, funzionali ai Giochi ma essenziali per il sistema viario lombardo".

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