GIULIA BONEZZI
Cronaca

Milano, arriva la risonanza magnetica per i bimbi: proietta cartoon e riduce raggi X

Al Buzzi acquistate tecnologie per ridurre esami irradianti ai piccoli pazienti

Le sale della Tac e delle ecografie sono state dipinte da artisti con temi marini

Milano, 30 novembre 2018 - Una risonanza magnetica che proietta i cartoni animati, e fa esami il 50% più veloci, per limitare il bisogno di sedare i bambini. È anche dotata di saturimetro portatile compatibile, per monitorare i pazienti piccoli in condizioni critiche nel tragitto dalla terapia intensiva alla sala della risonanza.

E c'è poi  una Tac di ultima generazione, dipinta come fosse il fondo del mare, che minimizza la dose di raggi X erogata quando la tomografia è proprio necessaria, perché all’ospedale Buzzi l’Azienda socio sanitaria territorale diretta da Alessandro Visconti – della quale l’Ospedale dei bambini fa parte insieme al Fatebenefratelli, al Melloni e al Sacco – ha intrapreso un percorso di migliorie tecnologiche nella diagnostica per immagini, con l’obiettivo di diventare uno dei primi ospedali in Europa «X Ray Free», sostituendo ogni volta che è possibile radiografie, Tac e altri esami con tecnologie non irradianti, come la risonanza magnatica e l’ecografia. La Fondazione ObM, che dal 2004 sostiene le attività dell’ospedale dei bambini, ha contribuito a queste innovazioni arrivate nelle ultime settimane anche con l’acquisto (cofinanziato da FinecoBank in memoria di Romina Zamboni) di due ecografi di ultima generazione , uno dei quali permette di fare ecografie con mezzo di contrasto specifico che possono sostituire altre indagini irradianti (come la cistografia tradizionale). La sala degli ecografi, come quella della Tac, sono state dipinte di blu e di pesci, calamari, cavallucci marini dalle artiste Elisa Andreasi e Virginia Fiordi: un altro regalo, per alleggerire il momento dell’esame anche dal punto di vista dei bambini.

L’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera ha ringraziato la Fondazione Ospedale dei bambini Milano, e questa «collaborazione tra pubblico e privato che ancora una volta riesce a produrre risultati straordinari, con l’arrivo al Buzzi, struttura d’eccellenza a Milano per la pediatria», di tecnologie «all’avanguardia che riducono del 50% i tempi di esecuzione e del 30-40% le radiazioni, in un luogo confortevole che aiuta i bimbi a vincere la paura di fare certi esami».