ANNAMARIA LAZZARI
Cronaca

Rifugio in un “Petalo bianco” Quando l’aiuto arriva nello store

Coin con Fare X Bene: in un anno 80 donne, il 30% under 25, si sono rivolte al team per chiedere sostegno

di Annamaria Lazzari

Donne di ogni età intrappolate in relazioni tossiche e pure minorenni ricattate da ex fidanzati con foto compromettenti. Ci sono anche una decina di adolescenti vittime di revenge porn ad aver bussato alla porta de "Il Petalo Bianco", il primo sportello di supporto psicologico per le vittime di violenze di genere dentro un department store. L’iniziativa, targata Coin in collaborazione con l’associazione Fare X Bene che da oltre dieci anni attua progetti contro ogni forma di violenza, è stata inaugurata l’8 marzo del 2021 al sesto piano nel punto vendita milanese Coin di piazza V Giornate e a settembre replicata anche nello store di Catania.

"Il Petalo Bianco è un rifugio per tante donne dove trovare un supporto concreto, ascolto e una seconda possibilità. Essendo in un’area riservata dentro uno store di abbigliamento diventa un luogo "insospettabile" per chiedere soccorso, senza suscitare sospetti nel "carnefice"" spiega Monica Gagliardi, direttore Marketing e Digital Transformation di Coin. Lo sportello milanese è operativo il martedì mattina (per il consulto online) e venerdì dalle 15 alle 19 in presenza (la prenotazione sul sito ilpetalobianco.it è vivamente consigliata). In questi primi 12 mesi di attività sono circa 80 le donne – quasi il 30% under25 - che si sono rivolte per la consulenza gratuita al team di esperti psicologi dell’associazione Fare X Bene, sotto la guida della psicologa psicoterapeuta Irene Simi de Burgis, secondo i primi dati del bilancio che sarà presentato più diffusamente a Roma l’8 marzo. Al ciclo di tre (o più incontri) con la psicologa si affianca la possibilità di accedere al pool di avvocati per la tutela legale. Le vittime provengono da Milano ma, grazie ai collegamenti digitali, anche da altre parti d’Italia. E il dato inquietante è che fra loro ci siano "una decina di minorenni vittime di revenge porn. Con la pandemia le coppie giovanissime non potendosi vedere hanno incrementato il sexting: quando la relazione si interrompe il partner si vendica pubblicando le foto in rete in déshabillé per umiliare la ex. Purtroppo di fronte a questi atti scellerati è la ragazzina a subire una vittimizzazione secondaria, venendo accusata dalla società di essersela in qualche modo cercata" afferma Giusy Laganà, segretario generale di Fare X Bene. La violenza si combatte anche con la prevenzione. Nel progetto sono stati coinvolti anche cinquecento alunni di cinque scuole lombarde (a Milano città il liceo scientifico Vittorio Veneto, il liceo artistico Brera, l’Iis Galilei - Rosa Luxemburg) per un percorso di formazione sui "campanelli d’allarme" del ciclo della violenza come il controllo ossessivo del cellulare da parte del compagno.