Riciclaggio a Policoro Dda anche nel Milanese

Agli arresti domiciliari. Girolamo Dell’Olio. di Trezzano sul Naviglio. e Patrizio D’Angiò di Dresano.

Riciclaggio a Policoro  Dda anche nel Milanese

Riciclaggio a Policoro Dda anche nel Milanese

Ci sono anche residenti nell’hinterland di Milano tra gli arrestati della maxi indagine condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Potenza che ha portato quattro persone in carcere e quattro ai domiciliari. Due di questi ultimi sono di Trezzano sul Naviglio, Girolamo Dell’Olio, 53enne di origini pugliesi, e Patrizio D’Angiò, 45enne residente a Dresano, nato in provincia di Latina. Secondo le indagini condotte dalla Guardia di finanza di Policoro (provincia di Matera), i milanesi sarebbero pienamente coinvolti in un’associazione a delinquere e in un giro di peculato, riciclaggio e autoriciclaggio. Gli accertamenti fanno seguito a un’altra indagine, del 2021, che aveva portato al commissariamento di una grossa azienda del metapontino. Il provvedimento era scaturito da approfondimenti che avevano messo in luce possibili connessioni tra l’azienda agricola della famiglia De Pascalis (molto famosa sul territorio della provincia di Matera) e la criminalità organizzata. Secondo le indagini, l’azienda era sospettata di riciclare i soldi dei clan derivanti dai traffici di droga. Ma la famiglia di agricoltori ha provato a ignorare il commissariamento della azienda, attraverso un giro di soldi, favori, lavoratori collusi e commercianti compiacenti. In pratica, rivendevano frutta e verdura della propria azienda, nonostante la società fosse sottoposta a commissariamento da due anni, utilizzando come "specchietto" un’altra azienda, sempre riconducibile alla famiglia. Un raggiro reso possibile da commercianti compiacenti e lavoratori che eseguivano gli ordini dei vecchi capi. Il sistema per sottrarre risorse all’impresa avrebbe quindi portato, in breve tempo, al fallimento dell’azienda stessa. Una "persistente e sistematica spoliazione patrimoniale dell’azienda in danno dell’amministrazione giudiziaria incaricata della gestione", sottolineano le carte dell’inchiesta. Le società e i conti della famiglia De Pascalis sono stati tutti sequestrati. Sono in corso gli approfondimenti (estesi in tutta Italia, considerando l’ampia rete commerciale degli agricoltori arrestati) per individuare le singole responsabilità dei coinvolti nell’associazione a delinquere.

Francesca Grillo

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