REDAZIONE MILANO

Riaperte le porte di Palazzo Omodei tra visite guidate e musiche barocche

A dicembre, il Fai bussò alla porta del Comune di Cusano, chiedendo di mettere a disposizione il patrimonio storico-culturale...

L’elegante palazzo seicentesco, appartenuto alla prestigiosa famiglia Omodei

L’elegante palazzo seicentesco, appartenuto alla prestigiosa famiglia Omodei

A dicembre, il Fai bussò alla porta del Comune di Cusano, chiedendo di mettere a disposizione il patrimonio storico-culturale della città giardino per i cinquant’anni del Fondo.

Così, un mese fa le guide del Fondo italiano per l’Ambiente portarono centinaia di persone alla scoperta delle ville del Milanino e dei suoi aneddoti. In quell’occasione l’assessore Lidia Arduino aveva promesso un secondo step. "Apriremo Palazzo Omodei, come già facemmo in passato. La scelta da parte del Fai è stata dettata dall’intenzione di ripetere quelle visite l’esperienza del 2018, quando il nostro edificio storico fu la meta che raccolse più visitatori: ben 9mila, sancendo un record per lo stesso Fai. Ricordo bene quei giorni: ero vicensindaco, con delega alla pianificazione e qualità urbana e avevo fortemente voluto che il nostro territorio diventasse centro dell’attenzione del Fondo".

Domani eccezionalmente una zona di Palazzo Omodei, ancora sottratto all’uso pubblico per importanti lavori di restauro, riaprirà le sue porte. L’elegante palazzo seicentesco, appartenuto alla prestigiosa famiglia omonima e costruito a modello di Palazzo Arese Borromeo di Cesano Maderno, con un grande giardino all’italiana, sarà oggetto di visite tutto il giorno: al mattino alle 10, 10.30, 11 e 11,30, mentre nel pomeriggio (14.50, 15.10, 15.50 e 16.10.) ogni tour sarà arricchito da un’esecuzione musicale eseguita dal gruppo di musica Antica Aima, che presenterà musiche barocche, alcune delle quali composte appositamente per membri della famiglia Omodei e suonate con strumenti che sono copie perfette di quelli seicenteschi ormai in disuso.

Laura Lana