ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Rho, via all’housing sociale 4 appartamenti in campo per le famiglie in difficoltà

Primo progetto in città, il sindaco: rimettiamo in circolo un patrimonio comunale . Il percorso sostenuto da un “custode”, "saranno accompagnati verso l’autonomia".

Housing sociale in via Torino Da sinistra Marco Ulivi il sindaco Andrea Orlandi Paolo Oltolina e Paolo Bianchi

Housing sociale in via Torino Da sinistra Marco Ulivi il sindaco Andrea Orlandi Paolo Oltolina e Paolo Bianchi

Il progetto del custode sociale arriva a Rho, in una palazzina residenziale di via Torino 18. È qui che ieri mattina sono stati inaugurati 4 alloggi comunali, ristrutturati e affidati al Servizio di Housing Sociale - Sistema Abitare Sociale Rhodense. Inaugurati i 4 alloggi ristrutturati in via Torino, sono affidati al Servizio di Housing Sociale per accogliere quattro famiglie in difficoltà socio-economica e senza una sistemazione abitativa stabile. Per ogni famiglia sarà predisposto un progetto di tutoring abitativo e accompagnamento all’autonomia che verrà finanziato per un periodo di un anno dai finanziamenti Pnrr. Gli alloggi, quando le famiglie destinatarie troveranno una sistemazione stabile, rimarranno a disposizione per altri progetti di Housing Sociale.

"Abbiamo presentato un progetto al Fondo Pnrr e ottenuto 210mila euro di finanziamento per la gestione delle famiglie e 500mila euro per la ristrutturazione degli alloggi. Questi fondi sono serviti per questi quattro alloggi e la residenza collettiva di Lainate, dove si accolgono anche persone con disabilità e anziani, e una villa confiscata alle mafie sempre a Lainate, per un totale di 8-9 alloggi - dichiara Giuseppe Cangialosi di SerCoP - con questi alloggi di via Torino diamo risposta a 4 nuclei familiari con minori, che entrano in un percorso di accompagnamento che dura un anno e mezzo. Obiettivo è ricercare le soluzioni più stabili verso l’autonomia, con sostegno al lavoro, educazione finanziaria. Sono famiglie di Rho, tutte soggette a sfratto esecutivo".

Tutto il condominio di via Torino 18 sarà destinatario di un progetto sperimentale co-finanziato della Fondazione Comunitaria Nord Milano e da SerCoP che prevede l’attivazione di un custode sociale con funzioni di accompagnamento delle relazioni di vicinato e mediazione condominiale gestito dalla cooperativa sociale La Cordata. "Faremo un lavoro di tutoring diretto, per creare quel tessuto di reti sociali", spiegano i custodi sociali Marco Ulivi e Fabio Marcato. "Rimettiamo in circolo un patrimonio comunale, queste sono le prime case costruite dal Comune nei primi anni Cinquanta quando l’industria chimica portava immigrazione dal Sud Italia - ha commentato il sindaco Andrea Orlandi -. Dopo 70 anni siamo al punto di partenza: il tema casa torna in primo piano".