ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Rho, "Io, disabile in carrozzina vivo con l’ascensore rotto"

Andrey Chaykin, 28 anni, risiede nella case Aler di via Einaudi. Il montacarichi ha il tasto del quarto piano guasto e così si ferma al terzo

di Roberta Rampini

Può uscire di casa, ma non può rientrare. O meglio, con l’ascensore può arrivare fino al terzo piano e poi deve farsi a gattoni l’ultima rampa di scala per arrivare al suo appartamento al quarto piano. Quando è fortunato invece, sale in ascensore, telefona al suo vicino di casa e gli chiede di chiamare l’ascensore. Il tasto con il numero quattro sulla pulsantiera interna dell’ascensore è rotto da settimane e nonostante le sue telefonate di reclamo non è ancora stato riparato.

Succede a Rho nella case Aler di via Einaudi 2. Protagonista della vicenda è Andrey Chaykin, un disabile di 28 anni, per motivi di salute costretto alla sedia a rotelle. "Lo scorso anno ho partecipato al Bando per l’assegnazione di una casa popolare perchè con la mia pensione di accompagnamento non riuscivo più a sostenere le spese di un appartamento in affitto, sono entrato in graduatoria, a settembre mi hanno assegnato un alloggio al quarto piano dicendomi che non era accessibile ai disabili - racconta Andrey - in realtà quando sono venuto a vederlo mi sono accorto che gli spazi erano ampi e che l’unico problema era in bagno, ma li basta sistemare diversamente gli arredi. C’era l’ascensore funzionante, a norma per l’accesso della carrozzina, quindi ho accettato l’alloggio e firmato il contratto. Pago un affitto di 200 euro al mese, ma l’alloggio è bello".

A settembre il trasloco con l’aiuto degli amici e poi il trasferimento nella nuova casa. Dopo qualche giorno la brutta sorpresa: sull’ascensore qualcuno ha danneggiato il pulsante interno con il numero 4 e per Andrey rientrare nella sua nuova casa è diventato un incubo. "Ho chiamato subito Aler e l’azienda Padana che è addetta alla manutenzione - spiega il disabile - ma a parte un cartello all’interno dell’ascensore per indicare che il pulsante non funziona, non è stato fatto nulla. Ogni volta che telefono mi dicono che faranno un sollecito, ma intanto sono passate tre settimane". E così quando Andrey esce di casa in carrozzina arriva comodamente al piano terra. Quando rientra se è fortunato e trova un vicino di casa, sale in ascensore e attende che qualcuno lo metta in moto dal quarto piano. Quando non trova nessun vicino di casa, Andrey arriva fino al terzo piano in ascensore e poi gradino dopo gradino, a gattoni o seduto, raggiunge l’ultimo piano dove c’è il suo alloggio. "Lascio la mia carrozzina e lo zaino in ascensore e quando arrivo schiaccio il pulsante esterno e li faccio salire", conclude. Abbiamo chiesto ad Aler una replica su questa vicenda, ma per il momento nessuna risposta.