Da Costantino a Leonardo, partono i lavori di restauro di 24 monumenti della città

I privati finanzieranno il recupero di 15 opere per 1,6 milioni di euro. Rozza: "Dobbiamo farci trovare pronti per il 2015" di Giambattista Anastasio

Il monumento al generale Sirtori a Milano

Il monumento al generale Sirtori a Milano

Milano, 15 agosto 2014 - Per i monumenti della città scocca l’ora del restauro. «L’obiettivo — spiega Carmela Rozza, assessore comunale ai Lavori pubblici — è far sì che Milano possa offrire ai 20 milioni di turisti attesi nel 2015 per l’Expo, e agli stessi milanesi, la migliore cartolina possibile». Due le vie individuate dalla Giunta per rimettere a lucido i luoghi della memoria cittadina. Da un lato il ricorso ai privati: 15 i monumenti che saranno restaurati per effetto del bando da 1,6 milioni di euro aggiudicato dal Comune il 13 marzo scorso, un bando che prevede che siano proprio gli operatori privati a finanziare il restyling attraverso gli introiti garantiti dall’affissione di poster pubblicitari sui ponteggi. A spuntarla fu l’associazione di imprese capeggiata dalla Tmc. Ormai chiusa la parentesi dei ricorsi al Tar da parte dei secondi classificati, i lavori possono finalmente iniziare.

Quindici, come detto, i monumenti da riportare, entro 400 giorni, agli antichi fasti. Missione affidata alle società Gasparoli e allo Studio Formica, sotto la supervisione della Sovrintendenza. L’elenco delle 15 opere abbraccia tutte le epoche che hanno scandito la vita e la storia della città. Si parte dal monumento all’imperatore Costantino, sia pur privo di spada, alle Colonne di San Lorenzo, quindi ecco la statua dedicata al genio di Leonardo Da Vinci in piazza Scala, quella di Napoleone III al parco Sempione e i monumenti a Cesare Beccaria, illuminato giurista e filosofo, e a patriota Giuseppe Missori nelle omonime piazze. Nuova vita anche per due storiche porte di accesso alla città: Porta Ticinese e Porta Nuova. Ancora, saranno valorizzati i monumenti d’ispirazione religiosa quali quello dedicato a San Giovanni Nepomuceno, nel cortile del Castello Sforzesco, a San Calimero, in piazza Crocetta, la fontana dedicata a San Francesco in piazza Sant’Angelo, e il momumento a San Lazzaro, in piazza Vetra. Avanti tutta con i monumenti in ricordo di uomini d’armi quali quello al Bersagliere, nell’omonimo largo, quello al generale Giuseppe Sirtori, ai giardini di Porta Venezia, e il monumento ai Caduti della battaglia di Mentana. Infine l’obelisco del Piermarini.

Particolari e innovative le tecniche di restauro: in alcuni casi la pulitura sarà effettuata con il laser. Poi la seconda via, i monumenti invece restaurati con fondi del Comune. Nove quelli inseriti nell’agenda, per alcuni i lavori sono già ultimati, per altri sono all’inizio. In zona 1 ecco il momumento all’ex presidente della Repubblica, Sandro Pertini, in via Croce Rossa, l’Ago e Filo di piazzale Cadorna, la fontana di piazza Fontana e, ancora in corso, la valorizzazione del complesso lapideo della fontana di piazza Castello. In zona 3 è stato ultimato il restauro del monumento a Pinocchio, in zona 7 si è rispolverata la stele dedicata ai Caduti del quartiere San Siro oltre alle «Tre Grazie» di Fiume, in piazza Piemonte. In zona 8 i lavori hanno riguardato la fontana di Villa Scheibler, in zona 9 il basamento del monumento ai Caduti della Bovisa.

di Giambattista Anastasio

giambattista.anastasio@ilgiorno.net

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro