REDAZIONE MILANO

Resta al Beccaria il baby assassino di via Verro

Resta al Beccaria il quindicenne M.S., fermato mercoledì pomeriggio dagli agenti delle Volanti con l’accusa di aver ucciso la ex...

Resta al Beccaria il quindicenne M.S., fermato mercoledì pomeriggio dagli agenti delle Volanti con l’accusa di aver ucciso la ex...

Resta al Beccaria il quindicenne M.S., fermato mercoledì pomeriggio dagli agenti delle Volanti con l’accusa di aver ucciso la ex...

Resta al Beccaria il quindicenne M.S., fermato mercoledì pomeriggio dagli agenti delle Volanti con l’accusa di aver ucciso la ex dirimpettaia di via Verro 46, l’ottantaduenne Emma Teresa Meneghetti. Il gip del Tribunale dei minori ha convalidato il provvedimento e disposto la misura cautelare del carcere, come chiesto dal pm Pietro Moscianese Santori. In cella, il minorenne verrà attentamente monitorato: non è un paziente psichiatrico conclamato, ma nel recente passato è stato seguito da uno specialista per una forma di depressione giovanile, pare legata anche a presunti episodi di bullismo subiti a scuola. Mercoledì il quindicenne, padre dominicano (che vive all’estero) e madre venezuelana, ha saltato le lezioni: alle 9, la telecamera del bar accanto al palazzo in cui viveva l’anziana "Terry" ne ha ripreso l’ingresso.

Stando a quanto ricostruito dalle indagini, l’adolescente ha atteso per tre ore il rientro a casa della pensionata, che conosceva bene perché sua vicina per un paio d’anni. A mezzogiorno, la signora Meneghetti è tornata e ha fatto entrare M.S., che l’ha strangolata e poi colpita con una lampada di pietra. Il quindicenne si è allontanato dallo stabile in zona Vigentino attorno alle 13 e si è diretto a casa sua, a un chilometro di distanza: lì ha confessato alla mamma quello che aveva fatto. Agli inquirenti, il ragazzo ha detto di aver assassinato l’ottantaduenne perché quest’ultima non aveva assecondato il suo progetto di andarsene di casa. N.P.