Refurbed nel mirino dell’associazione dei consumatori: “Manca trasparenza, regole violate”

Federconsumatori Milano contro il colosso austriaco degli smartphone ricondizionati: “Irregolarità su garanzie e batterie”. La replica: tutto corretto, risponderemo

Intervento su uno smartphone ricondizionato (Archivio)

Intervento su uno smartphone ricondizionato (Archivio)

Milano – Le contestazioni sono messe nero su bianco in una lettera che Federconsumatori Milano ha inviato a Refurbed, la piattaforma nata in Austria che mette in contatto venditori e acquirenti di smartphone, computer e altri dispositivi elettronici usati e ricondizionati, seguendo la filosofia di "un mondo più sostenibile".

Sul sito italiano mancherebbero, secondo l’associazione di consumatori legata alla Cgil, che ha raccolto alcune segnalazioni, "una serie di elementi contrattuali considerati legalmente essenziali al fine di poter determinare una volontà consapevole di acquisto" da parte dei consumatori: "Assenza di indicazione sull’effettiva parte con cui si stipula il contratto, mancanza di informativa trasparente relativa alle caratteristiche del prodotto venduto, mancanza di un efficace sistema di customer care e di informazioni complete relative alla garanzia legale".

Denunciano inoltre una "violazione della normativa inerente alle batterie che vengono presentate come nuove e che invece sembrerebbero non rispettare i requisiti di legge" e la "mancanza di criteri chiari con cui vengono individuate le imprese vincitrici della buy box" che consente di ottenere una posizione privilegiata rispetto agli altri venditori. Condotte che, secondo Federconsumatori, andrebbero contro il Codice del consumo e la normativa a tutela del mercato digitale europeo.

Accuse pesanti, formulate sulla base di alcune segnalazioni raccolte e di un’analisi della piattaforma da parte di Federconsumatori, alle quali replica Refurbed. “Rigettiamo con convinzione le accuse e le affermazioni a noi rivolte – sottolinea la piattaforma – il nostro obiettivo è di continuare a soddisfare le aspettative delle migliaia di clienti che si affidano a noi ogni giorno, scegliendo il ricondizionato e riponendo fiducia nella nostra trasparenza ed efficienza. A questo proposito, confermiamo la nostra totale disponibilità a rispondere alle autorità competenti e ai clienti su ogni aspetto del nostro operato".

Federconsumatori chiede quindi chiarezza su un mercato online in forte espansione, con al centro la vendita di prodotti tecnologici di seconda mano e riportati a nuovo con vantaggi per l’ambiente. "È necessario fare chiarezza ed eventualmente segnalare alle autorità di vigilanza le condotte potenzialmente illegittime – spiega il presidente di Federconsumatori Milano, Carmelo Benenti – nell’interesse primario dei consumatori coinvolti".

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