Recupero ex Galbani, "tempi lunghi, trattativa a rilento", e l’operatore si scalda: "Siamo in attesa che il Comune ci dica quando approverà il progetto. Ma è il momento di chiudere: non possiamo aspettare in eterno". Parla Daniele Consonni, uno dei responsabili di Officine Mak, il colosso della rigenerazione urbana che, l’estate scorsa opzionò all’asta il polo dismesso dell’ex caseificio. Un progetto di massima per la rinascita, sia dell’area centrale in zona stazione, che delle ex porcilaie sulla Cerca, è pronto, è stato condiviso ed è già stato presentato in commissione territorio. Non è un segreto che la perplessità maggiore sia il progetto del supermercato alle porcilaie. Ma l’intesa parrebbe raggiunta. "Parrebbe, esatto - così l’operatore - perché non abbiamo segnali". La Galbani è all’abbandono da dieci anni. "Eppure, a volte, non riusciamo a capire se al Comune questa partita interessi davvero". E sulle porcilaie: "È un sito ad altissimo rischio. Due settimane fa il caso delle due ragazzine che sono entrate abusivamente. E vi sono rifiuti da rimuovere: abbiamo presentato richiesta di poterci attivare: senza avere risposte". M.A.