A insospettirlo è stato sì il pedinamento a distanza della potenziale vittima, ma anche un capo di abbigliamento che sempre più spesso viene associato ai predoni di strada: la tuta di una squadra di calcio estera, in questo caso il Real Madrid. Così un agente del commissariato Greco Turro, venticinquenne capopattuglia di Volante che venerdì notte stava tornando a casa da moglie e figlia dopo aver terminato il turno serale, ha invertito la marcia e ha seguito la coppia di giovani nordafricani, assistendo in diretta a una rapina e bloccando gli autori. Via Arbe, ore 0.45. Il poliziotto chiama i colleghi di via Perotti, guidati dal dirigente Carmine Mele, e descrive in tempo reale quello che sta succedendo. Proprio in quegli istanti, gli aggressori si avventano su un ventisettenne di professione cameriere in un ristorante della Centrale, appena sceso dal bus 42: uno lo scaraventa a terra e tenta di strappargli orologio e borsello, l’altro si butta sotto una macchina per recuperare l’i-Phone 13 che il proprietario ha buttato a terra. L’agente si qualifica con tesserino e placca di riconoscimento e immobilizza subito il diciottenne egiziano Radwan N., per poi fermare il complice connazionale di 19 anni Abdalla S.
I due vengono portati in commissariato, a un centinaio di metri dal luogo del blitz, e da lì in Questura dal venticinquenne e dal collega ventitreenne a sua volta libero dal servizio: d’intesa col pm di turno Giorgia Villa, entrambi finiscono a San Vittore, in attesa dell’udienza di convalida. Gli accertamenti nelle banche dati delle forze dell’ordine fanno emergere i numerosi precedenti di Radwan N.: arrivato in Italia nel 2022 da minore non accompagnato, ha colpito a Roma e Forlì. Negli ultimi 8 giorni, l’escalation all’ombra della Madonnina: ammanettato dagli agenti delle Nibbio dell’Upg alle 19 del 17 ottobre per lo scippo di una collana d’oro sul bus 70 in via Pellegrino Rossi e ri-arrestato alle 2.45 del 21 dai poliziotti del commissariato Garibaldi Venezia dopo un furto in via Angera. Nicola Palma