Rapine nelle gioiellerie di Milano: catturati tre Pink Panthers. Scoperto anche il covo

Tutti montenegrini, sono ritenuti responsabili di alcuni colpi commessi tra il 2019 e il 2022. Pistole e mazze trovate all'interno del loro nascondiglio

Milano, 26 luglio 2022 -  Tre presunti rapinatori di gioiellerie sono stati fermati, a Milano, dalla polizia di Stato su mandato della Procura della Repubblica del capoluogo lombardo, perché sospettati di far parte di un'organizzazione criminale internazionale denominata "Pink Panthers",  nota per la rapidità di esecuzione delle rapine, massimo 50-60 secondi . Lo ha reso noto la Questura.

I tre, tutti montenegrini di 53, 43 e 40 anni, sono ritenuti responsabili di alcune rapine commesse tra il 2019 e il 2022 a gioiellerie del centro di Milano. Avevano a disposizione un vero e proprio covo nel capoluogo lombardo. Al suo interno è stato trovato un ricercato a livello internazionale sia dalle autorità montenegrine sia italiane. Dentro l'abitazione sono state rinvenute due pistole, fedeli riproduzioni di Beretta semiautomatiche, e una mazza identica a quella utilizzata per le 'spaccate'.

I tre colpi di cui sono accusati sono quello del 12 gennaio 2022 alla Boutique Crivelli in via della Spiga, quello del 19 ottobre 2019 all'orologeria "La Bottega del Tempo" in via Cesare Battisti e quello tentato l'8 maggio dello stesso anno alla gioielleria "Schreiber gioielli" in via Borgospesso. Gli agenti della sezione Antirapina della Squadra mobile, diretti dal dirigente Marco Calì e guidati dal funzionario Francesco Giustolisi, nel corso di un servizio in borghese, hanno riconosciuto, vedendoli passeggiare in bicicletta in una via del centro, due volti noti immortalati dalle telecamere in occasione di alcuni colpi consumati proprio a Milano.

Senza esitare i due sono stati bloccati all'esterno dello stabile in cui erano stati visti entrare. Gli investigatori hanno poi individuato l'appartamento in cui abitavano e qui, con sorpresa, hanno trovato, sotto un alias, un noto rapinatore montenegrino, ricercato a livello internazionale per il reato di omicidio e detenzione illegale di armi ed esplosivi e destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per una rapina a un gioielleria avvenuta a Genova in via Roma il 29 luglio 2017. 

Il nome Pink Panthers identifica un vasto gruppo di banditi, specializzati nelle rapine nelle gioiellerie in Europa. L'organizzazione, nata nel 2003, conta centinaia di aderenti, molti dei quali marginali rispetto al nucleo principale della banda che divenne famosa dopo aver messo a segno colpi audaci a Londra e Zurigo.

Il gruppo, secondo l'Interpol e i media, venne fondato da ex militari serbi, che poi coinvolsero centinaia di commilitoni ed ex commilitoni, serbi, montenegrini, croati e di altre nazioni dell'ex Jugoslavia, reduci o di fatto rimasti senza lavoro dopo la Guerra dei Balcani. Oggi l'organizzazione annovera anche rapinatori anche 'civili'.

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