NICOLA PALMA
Cronaca

Rapina con pistola a Chinatown: gli autori sono due studenti di buona famiglia della scuola internazionale. “Era solo una bravata”

Milano, individuati i due giovanissimi autori del colpo del 3 giugno in un negozio di alimentari di via Sarpi: sono un 15enne ungherese e un 17enne cinese

Un frame del video della rapina in via Paolo Sarpi a Milano

Un frame del video della rapina in via Paolo Sarpi a Milano

Milano – Una bravata costata cara a due giovanissimi studenti stranieri di buona famiglia, iscritti fino a qualche mese fa in una delle scuole internazionali più prestigiose (e costose) della città. Nei giorni scorsi, gli agenti dell'Antirapine della Squadra mobile, coordinati dal dirigente Marco Calì e dal funzionario Francesco Federico, hanno collocato in una comunità un 17enne di origine cinese, in esecuzione di un’ordinanza emessa dal gip del Tribunale per i minorenni: stando alle indagini (e alla sua confessione), è lui il secondo autore del blitz a mano armata andato in scena la sera del 3 giugno in via Sarpi.

L'irruzione

Quella sera, in due, a volto coperto, erano entrati nel negozio di prodotti alimentari asiatici Chineat, in piena Chinatown, e avevano puntato una pistola, non si sa se vera o finta, al proprietario del negozio per farsi consegnare 800 euro. Poi si erano allontanati, ma uno, poi identificato per un 15enne ungherese, era stato bloccato dal titolare dell'esercizio commerciale, arrestato dagli agenti delle Volanti e portato prima al Beccaria e poi ai domiciliari (oggi non è sottoposto a misure cautelari).

L'indagine

Il complice, invece, era riuscito ad allontanarsi con una parte del bottino, circa 500 euro. Interrogato dalla polizia, l'ungherese ha fatto il nome del presunto complice, parlando di un cinese che frequentava la sua stessa scuola. Gli investigatori della Mobile hanno chiesto lumi all'istituto e hanno individuato l'alunno sospettato. Quest'ultimo è stato identificato, perquisito e sentito: agli agenti avrebbe smentito di aver organizzato la rapina e di aver coinvolto l'ungherese, a differenza di quanto dichiarato dal complice, e avrebbe parlato genericamente di una bravata. Ora è arrivata per lui la misura cautelare del giudice, che ne ha disposto il collocamento in comunità. I due sono stati espulsi dalla scuola internazionale.