Rapina in Montenapoleone e testata alla poliziotta, presi altri due giovanissimi

Milano, avevano rubato un Audemars Piguet da 20mila euro e aggredito un’agente: durante l’arresto uno ha cercato di scappare con l’aiuto di un gruppo di nordafricani e alcuni frequentatori di un centro sociale

Un cronografo Audemars Piguet modello Royal Oak

Un cronografo Audemars Piguet modello Royal Oak

Milano – Gli investigatori della Squadra mobile hanno bloccato i due complici del 17enne marocchino arrestato in flagranza una settimana fa per la rapina di un Audemars Piguet da 20mila euro in via dei Giardini, zona Montenapoleone, e per le lesioni a una poliziotta colpita al volto con una testata e finita in ospedale con il setto nasale rotto. I due sono stati fermati nel pomeriggio di giovedì 28 marzo in due momenti diversi, a distanza di cinquanta minuti di distanza l'uno dall'altro.

In viale Monza

Il primo, che ha dichiarato di essere un marocchino nato nel 2008 ma che in realtà avrebbe 19 anni secondo gli esami svolti al Labanof della Statale, è stato intercettato dai Falchi della Mobile, coordinati dal dirigente reggente Domenico Balsamo e dal funzionario Michele Scarola, alle 17.50 in viale Monza: dagli accertamenti in banca dati è emersa una precedente denuncia del 23 febbraio per spaccio, con affidamento a una comunità dalla quale il giovane nordafricano è scappato nei giorni successivi.

In via Padova

Il secondo, un 17enne algerino, è stato visto davanti a un bar di via Padova e bloccato dalla polizia alle 18.40. A quel punto, si è messo a urlare in arabo, richiamando una trentina di persone, tra nordafricani e antagonisti di un centro sociale, che hanno cercato di farlo scappare; nel parapiglia, un agente ha riportato ferite giudicate guaribili in sette giorni. Nel giugno scorso, il 17enne era stato destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per furti in negozi e farmacie. A novembre, la misura è stata sostituita con il collocamento in comunità; di conseguenza, il fermo per la rapina di via dei Giardini genererà anche una richiesta al Tribunale per l'aggravamento della precedente misura.

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