Rapina da 2.000 euro al bancomat: identificato il bandito dopo 4 mesi, è di Cinisello

Il colpo è andato a segno fuori da una filiale di Lodi ed è stato ripreso dalle telecamere: le indagini hanno poi individuato il colpevole

Il momento in cui l'anziano viene rapinato al bancomat

Il momento in cui l'anziano viene rapinato al bancomat

Lodi – Pensionato rapinato al bancomat, dopo quattro mesi di indagini viene identificato e denunciato il presunto razziatore. Gli accertamenti, seguiti al colpo, avvenuto il 10 dicembre 2022, nei pressi dello sportello bancomat dell'istituto di credito Unicredit di Lodi, in via IV Novembre, sono stati portati avanti dalla squadra mobile della Questura locale, coordinata dalla Procura della Repubblica di Lodi. Il bandito ha messo nel mirino un settantaseienne lodigiano intento a prelevare contanti.

La vittima si era trovata alle spalle uno sconosciuto vestito di scuro e con il viso parzialmente nascosto da un cappello di lana e da una mascherina chirurgica. Prima l’intruso lo ha infastidito con insistenza, gesticolando in modo compulsivo, con il chiaro intento di confonderlo, poi gli ha bloccato fisicamente le mani e lo ha colpito più volte con un portafoglio. Lo faceva ogni qualvolta il malcapitato cliente tentava di toccare la tastiera o il display dello sportello bancario automatico. A questo punto il rapinatore ha portato via 2000 euro al lodigiano e si è dato alla fuga.

Il pensionato non ha potuto fare altro che correre in Questura a denunciare il fatto e in cerca di aiuto. Raccolta la deposizione e sfruttando, a conferma e in cerca di elementi utili, anche la videocamera dell’istituto di credito, gli inquirenti si sono date a immediate ricerche senza esito. Però adesso la polizia ha individuato il presunto autore della rapina. Ed è quindi stato denunciato a piede libero un sessantatreenne domiciliato a Cinisello Balsamo (MI), gravato da numerosi precedenti penali e di Polizia, sempre per reati contro il patrimonio e che ora quindi dovrà difendersi dalle accuse davanti al giudice.

Ad incastrarlo ci sono stati diversi accertamenti. Strumenti e metodologie tecniche, quali l’analisi di banche dati e sistemi di video sorveglianza, attraverso i quali è stato possibile risalire alle generalità dell'uomo, oltre che individuare l'autovettura a bordo della quale quest'ultimo era giunto a Lodi il giorno dei fatti. A seguire la Procura ha autorizzato una perquisizione locale e personale a carico dell’indagato, blitz che ha consentito di rinvenire ulteriori elementi probatori a suo carico, quali accessori ed indumenti indossati dal rapinatore durante i fatti. Resta la presunzione di innocenza, al giudice spetta stabilire l’eventuale colpevolezza o meno.