REDAZIONE MILANO

"Ragazzi allo sbando, droga e vandalismi. Servono strategie anche per aiutarli"

Esposto al commissariato del comitato inquilini di via Rizzoli a Crescenzago

Un gruppo di ragazzi (foto di repertorio)

"Osserviamo ragazzi che si riuniscono in gruppi senza distanziamento e senza indossare la mascherina. Se passa un’auto della polizia locale o della polizia, si dileguano ma poi ritornano. Abbiamo notato problemi di spaccio e atti di vandalismo: sono state sradicate panchine e non si contano i raid alla nostra bocciofila, tanto che abbiamo dovuto smontare la copertura. Chiediamo interventi alle istituzioni". Il comitato inquilini Rizzoli 1983 ha presentato un esposto al commissariato Lambrate segnalando che adolescenti del quartiere Crescenzago, alla periferia nord-est, "sono allo sbando". Ragazzi tra i 14 e i 17 anni che trovano strette le mura di casa e che escono. Adolescenti che, rimasti senza punti di riferimento, con la scuola a distanza, gli oratori e gli spazi di aggregazione chiusi, manifestano un malessere. "Noi chiediamo un controllo ma anche un intervento educativo: sono soli", evidenzia il comitato inquilini, che rappresenta il caseggiato comunale tra i civici 13 e 45.

"Ringraziamo la presidente del Municipio 3 Caterina Antola, che ci ha risposto". La stessa situazione era stata segnalata nei giorni scorsi al quartiere Gratosoglio: nelle periferie, dove già è difficile "agganciare" i giovanissimi in tempi normali, adesso le emergenze educative emergono ancora di più. Lo conferma padre Antonio Ghidoni, parroco di San Gerolamo Emiliani, a Crescenzago da meno di un anno: "Avevo in mente di rilanciare l’oratorio, che purtroppo è chiuso da febbraio per l’emergenza Covid. La settimana scorsa abbiamo dovuto sospendere anche le attività sportive. Il problema più grosso è la carenza di volontari". M.V.