
Alessandra Amoroso sul palco del Radio Italia Live di piazza Duomo del 2016
Milano, 13 giugno 2017 - E' stata una riunione preliminare. Un faccia a faccia per fare il punto della situazione e prendere atto che lo scenario è cambiato rispetto a qualche settimana fa. Tradotto: bisognerà adeguarsi, considerato che le nuove direttive sui grandi eventi lasciano pochissimo margine di manovra. Ieri pomeriggio l’assessore alla Sicurezza Carmela Rozza ha incontrato i rappresentanti di Radio Italia, organizzatori del concerto in programma domenica in piazza Duomo con Alessandra Amoroso, Emma, J-Ax e Fedex, Andrea Bocelli e Fiorella Mannoia, tra gli altri, ad alternarsi sul palco. Secondo quanto si apprende, l’esponente della Giunta Sala ha illustrato nel dettaglio agli interlocutori le misure di safety e security dettate dal capo della Polizia Franco Gabrielli con la circolare di giovedì scorso: dall’introduzione del numero chiuso anche per le manifestazioni all’aperto (con hostess dotate di contapersone) alla presenza obbligatoria di steward per indirizzare la folla sia in fase di ingresso che in fase di deflusso; senza dimenticare le verifiche con metal detector sul limitare della zona rossa e la previsione di corridoi di sicurezza tra un settore e l’altro per agevolare il passaggio di ambulanze e altri mezzi di soccorso. Dal canto loro, i rappresentanti dell’emittente radiofonica si sono mostrati molto disponibili a ragionare su eventuali modifiche al piano prestabilito, d’accordo con l’amministrazione sul fatto che la priorità resta lo svolgimento dell’iniziativa nelle condizioni di massima sicurezza possibile.
Due i nodi da sciogliere. Partiamo dal primo: le presenze in piazza quella sera. All’inizio, Radio Italia ne aveva previste circa 100mila, ma si tratta di un numero che si scontra con quelli (molto più bassi) ipotizzati solo qualche giorno fa: 30mila, non di più sul sagrato basso; l’ultima parola spetterà comunque alla Commissione di vigilanza sui pubblici spettacoli. E veniamo alla seconda questione. Sì, perché la cifra dei 100mila si immaginava spalmata su tre punti: oltre a piazza Duomo, si era infatti parlato dell’installazione di due maxischermi tra piazza Cordusio e corso Vittorio Emanuele (e non piazza Fontana come inizialmente scritto). Tuttavia, autorizzare i maxischermi vorrebbe dire moltiplicare per tre gli sforzi delle forze dell’ordine, che dovrebbero sorvegliare di fatto tre "zone rosse". Nessuan decisione è stata presa ieri, anche se il «no» ai maxischermi pare sempre più scontato. La decisione verrà probabilmente presa nel corso del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, che si riunirà domani mattina alle 10 in Prefettura: in quella sede, verranno messi a punto i dettagli del dispositivo per piazza Duomo, già testato con successo dalla Questura per il concerto della Filarmonica della Scala di due giorni fa.