A Milano 5mila arresti in un anno, il questore: "Preoccupato dall’uso di coltelli"

Più controlli nelle stazioni, contrasto a criminalità e spaccio

Il questore Giuseppe Petronzi, al centro, insieme ai dirigenti in via Fatebenefratelli

Il questore Giuseppe Petronzi, al centro, insieme ai dirigenti in via Fatebenefratelli

Milano – Quasi 5mila arresti in città nel 2023, in crescita del 2,38%. Al centro c’è "l’esigenza di sicurezza, anche quella percepita, e il contrasto alla criminalità diffusa". Lo sottolinea il questore di Milano Giuseppe Petronzi alla vigilia della cerimonia per il 172esimo anniversario della fondazione della polizia di Stato. Tra i reati, rapine e lesioni personali sono in crescita (55 arresti da parte della Squadra Mobile, +7,84%) e fanno emergere anche altro: "Sono preoccupato dall’uso dei coltelli – evidenzia il questore –, stiamo osservando una propensione a questo fenomeno qui come a Londra, dove nel 2023 ci sono stati 14mila accoltellamenti", non solo in zone periferiche "ma anche in quartieri centrali come Chelsea".

A Milano, tra i fatti gravi, il questore ricorda l’aggressione ai danni di un giovane ucraino: Danylo Shydlovsky, diciannovenne, sfregiato lo scorso 6 agosto (arrestati 11 egiziani, tra i 19 e i 36 anni) con un coccio di bottiglia alla stazione Garibaldi. A riguardo, sottolinea che "le stazioni ferroviarie rappresentano punti estremamente delicati. La zona di Centrale ora è molto ben presidiata. La stazione Garibaldi è un altro snodo importante, dove abbiamo adottato lo stesso modello, essendo un luogo di raccolta vicino a luoghi della movida come piazza Gae Aulenti e corso Como".

Osservando i numeri, si legge che nel 2023 ci sono stati 4.576 arresti (4.750 nell’intera area metropolitana). La criminalità diffusa è "un fenomeno in crescendo" ma per contrastarla ci sono stati 330 arresti con un incremento del 20,88%. Un dato che va contestualizzato "in una città che corre e che continua a crescere come abitanti e come presenze di stranieri".

Quanto all’ordine pubblico, Petronzi non rileva "particolari criticità" sia in occasioni impegnative come il recente G7 dei trasporti e sia durante cortei “settimanali“ come quelli Pro Palestina che si ripetono ogni sabato da ottobre. "Non c’è una manifestazione in cui non siamo attenti al millimetro. L’ultimo dato di cronaca più importante rimane ancora quello del 1° Maggio 2015 (il primo giorno dell’Expo, quando Milano fu devastata dalla furia dei black bloc, ndr ). Abbiamo pulsioni studentesche, ma a Milano i ragazzi stanno trovando spazi e interlocutori".

Impegno continuo anche per il contrasto alla droga: "Ne abbiamo sequestrate più di due tonnellate, siamo a 2.377 chilogrammi, con un incremento del 57%. L’anno prossimo vogliamo sequestrare un’altra tonnellata di droga. Le attività non sono solo quelle nella movida ma anche a Rogoredo, per esempio: il boschetto era una piazza di spaccio importantissima, ma adesso gli spazi si sono ridotti". Il sequestro di cocaina ha avuto un incremento del 129,91% (103,19 chilogrammi). È stato un anno impegnativo anche per la Polizia amministrativa che, anche con i Commissariati, ha stampato circa 900 passaporti al giorno. "Ne stamperemo anche di più, in attesa che 7mila, chiesti anche in via d’urgenza, siano ritirati".

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