"Quello spazio per i cittadini dov’è finito?"

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Il Comitato di quartiere "L’altra Novate", chiede al Comune se gli spazi Di Vittorio 22 torneranno ad essere utilizzati anche per incontri e riunioni per cittadini e associazioni e non solo come succursale della biblioteca di Villa Venino. Il luogo è stato inaugurato tre anni fa e consentiva l’apertura, in modo temporaneo e non esclusivo, dei locali a consiglieri comunali, partiti politici o gruppi di cittadini residenti nel quartiere ovest, per ritrovarsi e discutere di argomenti attinenti la vita del quartiere e temi di interesse civico generale.

"Nell’attuale situazione, queste attività sono oggi di fatto rese impossibili dall’assenza di un regolamento definitivo che si preannuncia come farraginoso e volto a scoraggiare l’utilizzo democratico dei locali. Secondo noi superata la fase più critica dell’emergenza Covid, è più che mai necessario promuovere le occasioni di incontro dei cittadini, ritornando allo spirito di collaborazione che aveva caratterizzato la precedente Amministrazione comunale", spiegano dal comitato L’Altra Novate. La richiesta inoltrata al Comune è l’adozione di regole chiare e di facile applicazione in grado di realizzare nei fatti, non solo sulla carta, la partecipazione attiva dei gruppi informali di cittadini e delle associazioni riconosciute, a cominciare da quelle che nel passato più recente hanno fatto richiesta di utilizzo della sede, come Auser, L’Altra Novate, Legambiente. Attualmente lo spazio Di Vittorio 22, intitolato con il nome e il civico della via, è disponibile per prendere in prestito libri, film. È possibile utilizzare anche Internet con Wi-Fi gratuito e si può usufruire degli spazi studio e lettura. Recentemente all’orario di martedì 9-13 e mercoledì dalle 14 alle 19, è stato aggiunto anche il venerdì dalle 14 alle 19.

Davide Falco

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