GABRIELE
Cronaca

Quel vino “fermo“ chiesto in viaggio e la risposta surreale

Un anziano passeggero chiede vino fermo su un Frecciarossa in movimento, suscitando sorpresa negli addetti. L'episodio ricorda il surrealismo di Carletto Manzoni, maestro dell'umorismo. Viaggiare può portare sorprese e momenti di leggerezza anche in situazioni stressanti.

Moroni

Voglio raccontare una breve esperienza vissuta qualche giorno fa. Sembra una barzelletta, ma è tutto vero, visto e ascoltato di persona. Ero su un Frecciarossa diretto da Roma a Milano. Passano due addetti per bevande e snack. Chiedono ad un passeggero, un anziano signore seduto davanti a me, cosa desidera da bere. Risposta: "Vino bianco, fermo" (non bollicine, per intenderci). I due si guardano straniti e poi allargano le braccia: "Ma siamo in movimento, non possiamo darle il vino da fermo…". Il passeggero allarga le braccia, mi lancia uno sguardo complice e indica la bottiglia giusta. "Bastava dirlo…", replica uno dei due. E il treno dei desideri, come cantava Celentano, nei miei pensieri all’incontrario va …

Filippo P., Bergamo

L’episodio raccontato del nostro lettore sarebbe piaciuto (e tanto) a Carletto Manzoni, maestro di umorismo, creatore del personaggio del signor Veneranda, tignoso protagonista di dialoghi surreali. La mail di Filippo ci offre l’occasione per citare una personalità come quella di Manzoni che non deve essere dimenticata, scrittore e giornalista milanese, collaboratore del bisettimanale umoristico "Il Bertoldo", vicino a Giovannino Guareschi nel "Candido". Vediamola in positivo, dopo tutto. Viaggiare significa spesso lavoro, orari da rispettare, fatica, problemi, appuntamenti da non perdere, ansia, stress e l’elenco potrebbe allungarsi all’infinito. E allora accettiamo il sorriso che si sarà certamente disegnato anche sul viso dell’anziano passeggero una volta ricevuto l’anelato vino fermo. Ma anche lei, caro signore, abbia pazienza: chiedere del vino fermo su un treno lanciato nella sua corsa da Roma a Milano ... E poi "bastava dirlo!".

gabrielemoroni51@gmail.com