"Bravate che rischiano di finire in lutto. Cerchiamo sempre di scongiurarle, ma il trampolino naturale sul Naviglio a Concesa è il nostro cruccio. I tuffi in quel punto sono all’ordine del giorno. Non è alto, ma infido. In troppi aggirano il divieto". Danilo Villa, vicesindaco di Trezzo, ha la pelle d’oca quando pensa "a quel gioco con la morte", che mette a rischio soprattutto "chi viene da fuori. Chi vive qui, per tradizione familiare è consapevole dei pericoli, genitori e nonni conoscono ogni buca del fiume, ne parlano in casa, ma gli altri no". "L’appello alla prudenza è d’obbligo: chiedo, anzi scongiuro chi ha voglia d trascorrere qualche ora all’aria aperta di non sfidare le correnti. Non lasciano scampo". "L’impatto con l’acqua gelida fa il resto - spiega Villa - una congestione, un malore sono sempre in agguato. Abbiamo visto troppi drammi in questi anni. Vite spezzate in un giorno di festa. Leggerezze che sono costate care, frutto della convinzione che “tanto a me non può succedere”, smentita da troppi morti".
Bar.Cal.