MONICA GUERCI
Cronaca

Quasi tre euro al litro per la verde: i prezzi folli sull’A8 a Lainate

Automobilisti e turisti in fuga dalla stazione di rifornimento: "Sono costi insostenibili per chi viaggia". La protesta del titolare: "Ho un contenzioso con la società, applica tariffe fuori mercato. Cerco di non fallire"

Quasi tre euro al litro per la verde  I prezzi folli sull’A8 di Lainate

Quasi tre euro al litro per la verde I prezzi folli sull’A8 di Lainate

Lainate (Milano) – “Faccio solo 10 euro, sono quasi a secco e devo arrivare fino a Milano, inconcepibile”, lamenta uno dei pochi automobilisti che si è fermato a fare rifornimento al distributore sull’autostrada A8 Milano-Varese, all’altezza del chilometro 7,600 in direzione sud tra Lainate e Milano.

Si tratta di un nodo nevralgico del traffico autostradale, nel punto in cui si raccordano nell’arco di pochi chilometri la diramazione per Varese, quella da Como, la tangenziale ovest di Milano e la A4. Qui da Ferragosto la benzina verde raggiunge il super prezzo praticato di 2,722 euro al litro in modalità self service, che sale a 2,8 nella versione "servito".

La notizia del caro carburante si è diffusa in un lampo e nell’area di servizio Villoresi Ovest le poche auto che passano, rallentano, guardano il listino e poi tirano dritto. "Sfioriamo i tre euro al litro", dice un altro automobilista che ha deciso di non fare rifornimento. Evitano di fare il pieno due turisti francesi: "Faremo solo 30 euro". Tirano dritto anche altri turisti in arrivo dalla Svizzera.

La responsabilità sarebbe della compagnia: "Spiace per i clienti, hanno ragione, ma il vero vessato sono io", spiega Stefano Vitale, il titolare dell’attività: "La società Eg Italia - afferma - continua a rialzarci il prezzo".

Sul caso è intervenuta Assoutenti, che ha presentato una segnalazione alla Guardia di finanza denunciando il listino record praticato dal distributore. "Vogliamo capire come sia possibile vendere un litro di benzina in modalità self a 2,722 euro al litro, e quali siano le motivazioni di un prezzo così astronomico e ben al di sopra della media dei distributori di zona. Per un pieno ad un’auto di media cilindrata, vuol dire spendere ben 136,1 euro, un salasso su cui la Guardia di Finanza dovrà fare luce, considerato che alla data odierna il prezzo medio della benzina in modalità self venduta in autostrada si attesta a 2,017 euro al litro. Questo significa che il distributore in questione applica prezzi più alti del 35% rispetto alla media autostradale", spiega il presidente Furio Truzzi.

"Compro la benzina a 2 e quattro e il prezzo di vendita a me consigliato dalla stessa società è di 2.009: dovrei regalare la benzina secondo loro. È da due anni, ormai, che va avanti così: ci applicano un prezzo fuori mercato, cerchiamo di resistere, di non fallire: questa attività è sulla piazza dal 1990 e prima ancora era di mio padre", prosegue Vitali, che sente il peso dei sei dipendenti da pagare ogni fine mese ed è in causa con la società di carburanti: "A novembre ci sarà il primo dibattimento".

Nella piazzola, qualche metro più in là, c’è anche un altro espositore dove è possibile consultare i prezzi medi dei carburanti che i distributori sono obbligati a esporre: la differenza è netta. Sull’intera rete autostradale la benzina ha un prezzo medio di 2,019 euro al litro (1,928 per il gasolio).

Intanto la Guardia di Finanza è già passata due volte: la sera di Ferragosto e ieri mattina all’alba hanno recuperato tutti i registri e i documenti necessari. Fatti i controlli del caso, sono andati via senza riscontrare illegalità: non è scattata nessuna multa, e il prezzo della benzina per gli automobilisti è rimasto lo stesso: 2,722 euro al litro, il più caro d’Italia.

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