
L'arcivescovo di Milano Angelo Scola
Milano, 11 febbraio 2015 - Dopo che la Caritas ha diffuso i dati riguardo la prostituzione a Milano e dopo che il capogruppo di Sel a Palazzo Marino, Mirko Mazzali, si è detto favorevole a sperimentarea Milano un quartiere o comunque una o più strade in cui tollerare, controllandola, la prostituzione, così come si sta pensando di fare a Roma, l'arcivescovo Angelo Scola ha commentato: "Se si dà anche solo una parvenza di maggiore legalita', indirettamente si accetta la tratta e la schiavitu' della donna, questo dobbiamo dirlo". E ha aggiunto: "Quindi il tema degli uomini che insistono in quella direzione e del fargli assumere le loro responsabilita' mi sembra un tema molto importante che una societa' come la nostra dovrebbe porsi".
Ogni anno sulle strade c'è un turn over delle prostitute di circa il 35% con nuovi arrivi o dal Paese di origine, o da altri Paesi europei o da altre zone d'Italia. A Milano la percentuale è ancora più alta (53%), con 800 nuovi arrivi, e 1 su 5 è nigeriana. Queste ultime sono maggiormente concentrate nell'hinterland, o comunque appena fuori dalla cerchia urbana. Mentre le aree urbane, dentro i confini cittadini, si confermano appannaggio delle organizzazioni criminali che sfruttano le donne dell'Est Europa.