REDAZIONE MILANO

Qualità della vita in città. Milano perde 4 posizioni

Il capoluogo lombardo scende al 12° posto. Dati negativi sulla criminalità

Classifica del Sole 24 Ore sulla Qualità della vita nelle città italiane nel 2024: Milano è 12esima, perde quattro posizioni rispetto all’anno scorso. Non un tracollo, ma nemmeno un segnale positivo per il capoluogo lombardo, sempre al centro dell’attenzione quando si tratta di analisi dei quotidiani economici sugli indici che valutano se in una metropoli si vive bene o male e meglio o peggio rispetto al passato.

Al primo posto della classifica del Sole 24 Ore si piazza Bergamo. Un primato significativo e per molti aspetti simbolico: nel 2020, anno nero per il Covid, era al 52° posto: il capoluogo lombardo era stato una delle città italiane con il numero maggiori di vittime provocate dalla pandemia. Dietro Bergamo, nella classifica, ci sono due habitué del podio: Trento che sale di un gradino rispetto all’anno scorso e Bolzano, che invece fa un salto di dieci posizioni (l’anno scorso era tredicesima). Come negli anni passati le province del Mezzogiorno si concentrano nella parte bassa della classifica: maglia nera è Reggio Calabria.

Il risultato milanese, in calo rispetto al 2023 sul fronte della qualità della vita, anima il dibattito politico cittadino. Il segretario milanese della Lega nonché consigliere comunale Samuele Piscina va all’attacco: "Neanche un mese fa il sindaco Giuseppe Sala sbandierava i dati fittizi della classifica di Italia Oggi. Ma la vera classifica sulla qualità della vita del Sole 24 Ore lo riporta alla disastrosa realtà ed evidenza su come Milano sprofondi di anno in anno. Si piazza ancora una volta negativamente sul gradino più alto del podio per la criminalità. Il primato negativo sulla sicurezza è evidenziato in modo eclatante dai risultati dell’indagine che la piazzano al primo posto per furti, furti con destrezza, furti negli esercizi commerciali, al secondo posto per rapine e furti con strappo e al terzo posto per furti con strappo. Sono in aumento anche gli omicidi volontari. Evidentemente affermare che sia solo una questione di percezione senza muovere un dito non è la ricetta giusta, caro Beppe". Non solo. Il lumbard aggiunge che "dai dati è evidente come il prezzo medio delle case in vendita sia in costante aumento a causa delle forsennate politiche urbanistiche della sinistra che punta tutto sugli affitti dimenticandosi del futuro dei milanesi, ormai obbligati a indebitarsi a vita o a scappare dalla città".

M.Min.