GIAMBATTISTA ANASTASIO
Cronaca

Mobilità, l’ipotesi per il Quadrilatero: non più zona a traffico limitato ma area a parcheggio coatto

Milano, ingresso con obbligo di posteggiare o uscire entro un certo minutaggio. Ma Sala smentisce Censi: troppi 45 minuti

Uno dei negozi del Quadrilatero della moda a Milano

Uno dei negozi del Quadrilatero della moda a Milano

Quella che va profilandosi al Quadrilatero della Moda non è più una zona a traffico limitato, considerato che vi potrà accedere e transitare chiunque. Al massimo la si potrà definire una zona a parcheggio coatto o fortemente consigliato, considerato che, una volta entrati, si avrà a disposizione un certo numero di minuti per posteggiare l’auto o per uscire. In caso contrario si verrà multati. Premesso che nulla è stato ancora definito, così sembra destinato ad evolvere l’impianto normativo del provvedimento. Il dibattito sembra focalizzato sull’individuazione del minutaggio più appropriato.

Nel dettaglio, l’idea dell’ingresso vincolato al minutaggio è sostenuta e spinta dai titolari delle boutique e degli hotel del Quadrilatero: "La soluzione è semplice – spiega Guglielmo Miani, presidente di MonteNapoleone District –: libertà di ingresso nella zona a traffico limitato a chiunque ma per un massimo di 45 minuti: in quel lasso di tempo bisogna necessariamente parcheggiare. L’autorimessa registra la targa e comunica al sistema informatico che quel mezzo è fermo in sosta. Se non si trova posteggio, bisogna uscire perché dal 46esimo minuto in avanti si è in multa". Accanto a questo provvedimento, i commercianti di MonteNapoleone District rimarcano "l’accoglimento del nostro progetto di valet parking, con 30 posti riservati in Via Marina e lo studio di due stalli in via Montenapoleone: scelte che miglioreranno le esigenze di visitatori e clientela".

Tutto definito, quindi? Non esattamente. "Per l’ottimizzazione del progetto restano ancora alcuni dettagli da valutare – spiega Miani –, come la revisione degli orari per le attività di carico-scarico e un monitoraggio della circolazione con rimozioni in caso di infrazione". Ma i nodi principali sono interni alla Giunta comunale, che pare in stato confusionale. Giovedì sera l’assessora comunale alla Mobilità. Arianna Censi, in una riunione con i commercianti del Quadrilatero ha sostanzialmente aperto all’idea dei 45 minuti: da qui i commenti entusiasti della categoria.

Ieri pomeriggio, invece, il sindaco Giuseppe Sala ha detto chiaramente che una finestra temporale di 45 minuti per cercare parcheggio è eccessiva, quindi il minutaggio sarà rivisto: "Credo sia un’ipotesi di studio ma a me 45 minuti non convincono. Non immagino neanche di poter permettere a uno che passa per il Quadrilatero con la Lamborghini di fare 45 minuti in giro. Per parcheggiare serve molto di meno". Il tempo giusto di sosta può essere "di un quarto d’ora, venti minuti, non di più. Anche perché si potrà parcheggiare se si è residenti o se si va nei parcheggi a pagamento". Da capire quale minutaggio la spunterà. E se la delibera sarà approvata dalla Giunta comunale già settimana prossima.

Critici gli ambientalisti. Enrico Fedrighini sottolinea, dati alla mano, che nel Quadrilatero nn ci sono stalli blu per la sosta a pagamento su strada, ci sono invece 1.200 posteggi nei garage in struttura, oltre ad 88 posti per i residenti e 84 per il carico-scarico merci. Da qui la conclusione: "Se così fosse, l’annunciata pedonalizzazione del Quadrilatero significherebbe regolarizzare quanto già avviene: si continua a garantire libero accesso a tutti i veicoli, limitando ai soli che non dispongono di un parcheggio la permanenza a 45 minuti – sottolinea Enrico Fedrighini, consigliere comunale del Gruppo Misto –. Questo provvedimento non produrrà alcuna riduzione del traffico e del congestionamento dentro e fuori l’area interessata: quei veicoli non arriveranno in elicottero ma entreranno in centro attraversando la città, entrando in Area C e da qui alla Ztl. Un’operazione di marketing ambientale".

Secondo i dati forniti da Fedrighini, oggi nel Quadrilatero non ci sono stalli blu per la sosta a pagamento su strada, vi sono invece 1.200 posteggi nei garage in struttura. Laconico Carlo Monguzzi, consigliere comunale di Europa Verde: "Siamo alle comiche. Spettacolosa la cosa dei 45 minuti". Dall’opposizione interviene Samuele Piscina, segretario cittadino della Lega: "La proposta dell’assessore Censi di permettere il transito per 45 minuti è pur sempre migliorativa rispetto alla chiusura totale annunciata da Sala. È singolare che l’assessore venga però smentita dal sindaco. Mi chiedo se ci sia dialogo tra di loro".