Monica Bellini, arrestata la commercialista della famiglia Panzeri

Qatargate, la professionista è accusata di associazione per delinquere, corruzione e riciclaggio

Milano, 18 gennaio 2022 - Ieri l'ex europarlamentare bergamasco Antonio Panzeri, decidendo di collaborare con la giustizia belga, ha patteggiato un anno di reclusione per lo scandalo Qatargate che ha travolto la sua carriera politica a Bruxelles e la sua famiglia, con moglie e figlia a loro volta arrestate e verso l'estradizione. 

Oggi, mercoledì 18 gennaio, si è saputo che a finire in manette è la commercialista deli Panzeri: Monica Rossana Bellini arrestata ieri sera dal nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano e dall'aliquota di polizia giudiziaria della Gdf, su esecuzione di un mandato di arresto europeo emesso dai magistrati belgi. La professionista è accusata di associazione per delinquere, corruzione e riciclaggio. Nelle scorse settimane i suoi uffici erano già stati perquisiti dalle Fiamme gialle coordinate dall'aggiunto Fabio De Pasquale, su richiesta sempre della magistratura di Bruxelles.

Bellini, che tra le varie cariche risulta far parte dei collegi sindacali di alcune aziende municipalizzate milanesi come Milanosport, è stata portata nel carcere di San Vittore; oggi pomeriggio, 18 gennaio, il giudice le ha poi concesso i domiciliari. Sulla consegna della donna, a cui vengono mosse le stesse contestazoni degli altri arrestati nell'inchiesta belga, dovrà decidere la Corte d'appello di Milano. 

Il ruolo nelle società

Le contestazioni riguardano, in particolare, da quanto si è saputo, movimenti finanziari attraverso le strutture societarie a lei riconducibili. Tra queste società al centro di questo filone di indagine c'è soprattutto la Equality Consultancy srl fondata nel dicembre 2018 e che aveva come soci di maggioranza il padre e il fratello di Francesco Giorgi, ex collaboratore dell'ex eurodeputato Antonio Panzeri, anche lui arrestato dal giudice belga Michel Claise. Mentre la donna, 55 anni e consulente della famiglia Panzeri, deteneva una quota di minoranza. Società che era stata formalmente creata per «sviluppare» rapporti tra ong, imprese e «controparti nei Paesi terzi».

Nello stesso periodo sarebbe stata costituita sempre da Bellini e dalla famiglia Giorgi, stando agli atti dell'indagine belga, un'altra società simile in Estonia. Per la magistratura di Bruxelles, come già venuto a galla, Bellini si sarebbe occupata della «consulenza gestionale e finanziaria» di Panzeri e della moglie, mettendo in atto, questo è il sospetto agli atti, «operazioni di riciclaggio» attraverso alcune società.

La donna dovrebbe comparire in udienza davanti alla Corte d'Appello di Milano, per l'inizio del procedimento sulla consegna al Belgio, nelle prossime ore, forse già nel pomeriggio. «Ci limitiamo a lavorare», ha spiegato brevemente l'avvocato Liliana Crescimanna, che la difende assieme alla collega Franca De Candia. 

 

Nel frattempo, l'ex eurodeputato del Pd prima e poi di Articolo Uno, da martedì 17 gennaio "pentito" nell'ambito dell'inchiesta per presunta corruzione volta ad influenzare i processi decisionali Ue, scagiona l'eurodeputata del gruppo S&D Maria Arena, già presidente della sottocommissione Diritti Umani, carica nella quale gli era succeduta. "Ciò che Panzeri ha tenuto a dire - ha detto il suo avvocato Laurent Kennes  alla tv belga Rtbf, riporta Le Soir - a proposito di questa signora cui era molto vicino, è che è particolarmente desolato. Sa di aver tradito delle persone, tradito la fiducia di alcune persone, e Maria Arena è tra queste. Ritiene che sia una persona estremamente retta".