
Presidio medici specializzandi
Milano, 22 giugno 2020 - Sono scesi in piazza stamattina a Milano, sotto la sede di Regione Lombardia per chiedere maggiori garanzie e di non essere trattati come medici di serie B. Presidio degli specializzandi con indosso camice e mascherine, rigorosamente distanziati. "Più rispetto per la cura di voi", "Lavoratori o studenti? Schiavizzandi" e ancora "Migliore formazione uguale più salute per tutti" si legge in alcuni cartelli. Mentre un rappresentante elenca al megafono i nodi irrisolti e chiede maggiori garanzie per i futuri medici.
L'assessore al Welfare, Giulio Gallera, ha incontrato una delegazione di medici specializzandi che prestano servizio negli ospedali lombardi. che hanno illustrato le proprie istanze, le preoccupazioni e le proposte raccolte in una piattaforma attraverso la quale si richiama l'attenzione sulle necessarie misure di sicurezza, la sorveglianza sul rischio radiologico e i dispositivi di tutela individuale previsti dalle normative già vigenti per i lavoratori della sanità, oltre a una serie di indicazioni per ridefinire le peculiarità giuridiche e funzionali della loro figura e delle loro mansioni. ''Ho ritenuto di garantire loro il massimo impegno dell'istituzione regionale, e mio personale - fa sapere Gallera in una nota - per effettuare una ricognizione dei possibili veicoli finanziari, in accordo con le università, al fine di rendere possibile un riconoscimento economico anche agli specializzandi dei primi tre anni impegnati nella battaglia contro il Covid nei loro reparti di assegnazione, non essendo possibile attingere alle risorse nazionali e regionali riservate per legge al personale del Comparto e alla Dirigenza medica''.