GABRIELE BASSANI
Cronaca

Progetti anti-spaccio alle Groane Bilancio ok, ora li vogliono tutti

In occasione della cerimonia coi sindaci dei Comuni che partecipano al coordinamento delle pattuglie speciali

di Gabriele Bassani

Il bilancio dei progetti straordinari antispaccio nel Parco delle Groane finanziati da Regione Lombardia si è aperto ieri con l’irruzione a sorpresa, nella sala convegni del Parco, di Ultimo, uno dei meravigliosi cani antidroga della società HS Security Swiss, che affiancano le polizie locali nelle pattuglie speciali.

Ultimo ha passato in rassegna rapidamente tutti i presenti all’incontro con l’assessore regionale alla Sicurezza, Romano La Russa, per poi dirigersi con decisione verso il banco presidiato dagli operatori della polizia provinciale sul quale, tra le armi sequestrate, c’era anche una parte della sostanza stupefacente recuperata nel corso delle diverse operazioni nel Parco. "Solo con la sinergia e la collaborazione si può preservare un territorio che ci sta a cuore" ha detto l’assessore ringraziando le polizie locali e gli amministratori dei comuni interessati. "Da tempo ci viene chiesto di allargare il “Progetto Groane” ad altri comuni. Lo faremo, ma credo che sia importante anche sensibilizzare i cittadini e le altre realtà del territorio, come le associazioni, a tornare a vivere il parco, a passeggiare con la serenità che il luogo merita", ha concluso l’assessore. Poi i due comandanti dei comuni capofila dei progetti, Claudio Delpero per Meda, Seveso e Cesano Maderno con la polizia provinciale e Pasquale Tardi, di Limbiate per Limbiate, Bovisio, Solaro, Ceriano Laghetto e Cogliate, oltre alla sindaca di Senago Magda Beretta per il progetto Bollate e Senago. Un bilancio fatto di controlli a persone e auto, verbali di contravvenzione, patenti ritirate e stupefacenti sequestrati. La sindaca di Senago, Beretta, ha ribadito la sua proposta, già approvata all’unanimità dall’assemblea del Parco, di istituire un coordinamento speciale sul fronte antispaccio nelle Groane tra le prefetture di Milano, Monza e Brianza e Como. Il sindaco di Ceriano Laghetto, Roberto Crippa, ha sottolineato che "la situazione è migliorata in modo evidente rispetto al passato, questo territorio ha vissuto periodi bui, oggi per fortuna il fenomeno dello spaccio è più circoscritto".

La sindaca di Solaro, Nilde Moretti, ha chiesto che la piaga dello spaccio nei boschi sia affrontata anche dal punto di vista sociale, poiché "la vendita della droga a ridosso della Saronno-Monza è difficile da debellare fino a quando la domanda degli assuntori sarà così elevata e coinvolgerà persone insospettabili, lavoratori, genitori e purtroppo anche ragazzi sempre più giovani".