Caso Maugeri, pm: "70 milioni tolti ai malati per i sollazzi di Formigoni"

La replica dell'ex governatore: solito disco rotto. Il processo è ormai alle fasi conclusive. La requisitoria risale ad aprile scorso, mentre il 15 e 22 dicembre sono previste le controrepliche delle difese

Roberto Formigoni

Roberto Formigoni

Milano, 20 settembre 2016 -  Caso Maugeri, il sistema corruttivo al centro della vicenda ha portato a sottrarre "oltre 70 milioni di euro alle cure dei malati lombardi. Milioni di euro pubblici finiti in una percentuale del 25 per cento nelle tasche di daccò e Simone per finanziare i sollazzi di Formigoni, dei suoi familiari e dei suoi amici". Questo è quanto detto durante un passaggio delle repliche del pm Laura Pedio al processo con al centro la vicenda della Fondazione di Pavia nel quale tra i 10 imputati figurano l'ex governatore della Lombardia e attuale senatore di Ncd Formigoni, il faccendiere Pierangelo Daccò, l'ex assessore Antonio Simone e l'ex dg della sanità lombarda carlo Lucchina.

Secondo il magistrato, che questo pomeriggio ha preso la parola in aula per replicare alle arringhe dei difensori, Formigoni "è come Duke Cunningham", l'ex deputato del congresso degli Stati Uniti condannato a 8 anni e 4 mesi di prigione per tangenti ed evasione fiscale. Anche il politico americano, ha detto il pm, "è stato corrotto con imbarcazioni e viaggi aerei". Per l'accusa, infatti, tra vacanze di lusso in località esotiche come i Caraibi, cene in ristoranti stellati, yacht messi a sua completa disposizione e finanziamenti per i meeting di Cl, l'ex governatore lombardo sarebbe stato ricompensato con "benefit" dal valore complessivo di 8 milioni di euro per favorire, attraverso una serie di delibere della giunta regionale, la Fondazione Maugeri di Pavia e l'ospedale San Raffaele di Milano con 200 milioni di euro per le cosiddette prestazioni non tariffabili, ossia qualità nelle cure mediche e ricerca medico-scientifica.

"I nostri argomenti sono insuperabili - ha aggiunto la rappresentante della pubblica accusa - e nessuno dei difensori è riuscito a fornire una spiegazione ragionevole sulle accuse contestate". Vale a dire "le somme di denaro versate a Pierangelo Daccò (l'uomo d'affari di Cl che sta scontando una condanna a 9 anni di carcere per il crac del San Raffaele) e Antonio Simone (ex assessore lombardo alla sanità) dalla Fondazione Maugeri e dall'ospedale San Raffaele e destinate a Roberto Formigoni per ottenere provvedimento favorevoli dalla Regione Lombardia". Il pm Pedio non ha mancato di replicare agli avvocati delle difese sulle delibere sollecitate dalla Maugeri ma mai approvate dall'amministrazioe regionale: "E' come dire: avremmo potuto fare anche di peggio, ma ci siamo fermati e perciò siamo stati bravi". 

FORMIGONI: "Nel corso della replica di oggi, la pm Pedio ha ripetuto ancora una volta, appunto come un disco rotto, lo stesso stanco refrain che va solfeggiando da quattro anni, citando argomenti già chiarissimamente confutati e dimostrati falsi da me e dalla mia difesa" ha commentato l'ex governatore lombardo nonché attuale senatore di Ncd Roberto Formigoni. "Basta un solo esempio - ha aggiunto Formigoni in una nota- . La Pm Pedio ha ripetuto che 'per 10 anni non avrei speso un euro dei miei soldì. Peccato per lei che negli atti del processo ci sia una visura del mio conto corrente, depositata dalla stessa Procura - da cui risulta inoppugnabilmente un'uscita annua dai 50 ai 70 mila euro, che era la cifra che mi serviva per far fronte a tutte le mie esigenze di vita e di studio". "Tutti gli argomenti accusatori - ha concluso il senatore - hanno la valenza di questo: del tutto inconsistenti". 

IL PROCESSO - Il processo milanese è ormai alle due fasi conclusive. La requisitoria risale ad aprile scorso, con i pm che avevano chiesto 9 anni per Formigoni e la condanna di tutti gli altri imputati. Il 15 e 22 dicembre sono previste le controrepliche delle difese. La sentenza potrebbe arrivare già prima di Natale.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro